COVID-19, IL SISTEMA SANITARIO PROVINCIALE SOTTO PRESSIONE: AUMENTANO RICOVERI, CONTAGI, TAMPONI E VACCINAZIONI
Trentasei nuovi ricoveri in sei giorni, 12.500 tamponi effettuati e analizzati a dicembre e diecimila vaccinazioni alla settimana, per un totale di oltre cento persone impegnate ogni giorno per contrastare il covid-19. L'evoluzione negativa della situazione pandemica, con il progressivo aumento dei contagi, che si traduce in nuove richieste di tamponi e in ricoveri, nel pieno della campagna vaccinale, ha obbligato l'Asst a destinare nuovo personale medico, infermieristico, sociosanitario e amministrativo. ≪La pressione sul sistema sanitario è aumentata notevolmente - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito - e l'impegno su tre diversi fronti, cure ospedaliere, tamponi e vaccinazioni, richiede un costante monitoraggio e una nuova organizzazione delle attività settimana dopo settimana. Grazie all'impegno e alla professionalità dei nostri dipendenti, dei volontari e dei collaboratori riusciamo, seppure con fatica, a soddisfare le richieste: dobbiamo essere tutti riconoscenti nei confronti di queste persone che non si sono mai fermate per garantire tutti i servizi. Il mio ringraziamento va anche a chi lavora nei reparti e sul territorio e deve sopperire alle assenze dei colleghi impegnati sul fronte della pandemia. Da quasi due anni per merito loro sosteniamo questa situazione ma è fondamentale che i cittadini facciano la loro parte impegnandosi e collaborando≫.
Come? Innanzitutto vaccinandosi, e riducendo notevolmente il rischio di ammalarsi gravemente e di ricorrere alle cure ospedaliere, sottraendo letti destinati alle altre patologie, adottando le misure consigliate per proteggere sé stessi e gli altri dal contagio, rispettando l'isolamento in caso di positività ma anche collaborando per garantire l'efficienza dei servizi. Per quanto riguarda le vaccinazioni, si raccomanda di presentarsi pochi minuti prima dell'appuntamento, non con largo anticipo, poiché il rischio è di creare assembramenti. Inoltre, va specificato che il libero accesso è consentito soltanto per la prima dose e limitatamente ad alcune categorie, tutti gli altri devono prenotarsi per evitare che la loro presenza presso il centro vaccinale sia causa di disagi per le persone in attesa.
All'Ospedale Morelli nei due reparti covid-19 dedicati, nel primo padiglione, sono ricoverati 49 pazienti, lo stesso numero di venerdì scorso, 37 in gravi condizioni e 12 in via di guarigione. Dal 21 dicembre si sono registrati 36 nuovi ricoveri, 16 dei quali fortunatamente già dimessi, e sette decessi, quattro donne e tre uomini, cinque nati negli anni Trenta, uno negli anni Quaranta e uno negli anni Cinquanta. Uno di loro non era stato vaccinato mentre gli altri erano affetti da altre patologie. Per quanto riguarda i tamponi, che vengono effettuati nei drive through di Chiavenna, Morbegno, Sondrio, Tirano e Bormio e processati nel Laboratorio di analisi diretto dal dottor Antonio Croce, il 23 dicembre è stata superata la quota di 800, ieri, giorno festivo, si è arrivati a oltre 450. Complessivamente, nel mese di dicembre, ne sono stati analizzati 12.500: il tasso di positività supera il 20%, considerando che a sottoporsi al tampone sono i nuovi positivi ma anche chi era già stato contagiato. A tutti gli utenti viene garantito l'esito generalmente in giornata e comunque entro le 24 ore. Nei giorni scorsi, come era atteso, è stata individuata la variante Omicron, già presente anche in provincia di Sondrio, il cui alto livello di contagiosità consiglia di rafforzare ulteriormente la protezione.
L'impegno dell'Asst è massimo anche per le vaccinazioni, allo scopo di soddisfare le richieste dei cittadini: i centri vaccinali sono tutti aperti oggi e lo saranno per il resto della settimana, con qualche eccezione, mentre la chiusura sarà completa nella sola giornata del 1° gennaio. Da domani, a Sondrio, il Policampus verrà riservato alle vaccinazioni dei bambini mentre per tutti gli altri, come annunciato, sarà operativa la palestra dell'Istituto Quadrio-De Simoni, la stessa già utilizzata nella prima fase della campagna vaccinale massiva, con un aumento delle linee vaccinali. A Morbegno il trasferimento del centro vaccinale dal Presidio ospedaliero al Polo fieristico avverrà a breve, non appena sarà completato l'allestimento degli spazi.
Emanuela Zecca
Ufficio Stampa ASST Valtellina e Alto Lario
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