SCREENING UDITIVO NEONATALE: ALL'OSPEDALE DI SONDRIO L'ESAME PER INDIVIDUARE LA SORDITÀ CONGENITA

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SCREENING UDITIVO NEONATALE: ALL'OSPEDALE DI SONDRIO L'ESAME PER INDIVIDUARE LA SORDITÀ CONGENITA

Gio, 16/09/2021 - 20:36
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La diagnosi precoce nelle prime 48 ore di vita del bambino consente di avviare da subito il percorso riabilitativo

 

Dal mese di marzo tutti i bambini nati all'Ospedale di Sondrio, nelle prime 48 ore di vita, vengono sottoposti allo screening uditivo neonatale, grazie alla nuova apparecchiatura in uso alla Otorinolaringoiatria in collaborazione con la Pediatria. Un'introduzione importante che amplia la dotazione del reparto e migliora ulteriormente la diagnosi neonatale. Dai circa 500 esami effettuati a partire da marzo non è emerso nessun caso di sordità congenita, ma circa 50 bambini, il 10% del totale, risultano sotto sorveglianza audiologica: non significa che non sentano ma che è consigliabile controllare nel tempo dubbi di sordità derivanti da infezioni contratte durante la gravidanza, come toxoplasmosi, citomegalovirus, o da terapie prolungate con farmaci ototossici, ovvero che possono provocare danni all'udito.

≪La diagnosi precoce di sordità grave o profonda - spiega il dottor Gabriele Redaelli, direttore facente funzioni della Otorinolaringoiatria - serve a indirizzare il neonato presso un centro audiologico di livello superiore che si occupi del percorso riabilitativo. Prima questi disturbi vengono rilevati, meno problemi riscontra il bambino durante la crescita: grazie a questa nuova apparecchiatura siamo in grado di fornire una risposta certa rispetto a un'eventuale sordità e di valutare un controllo nel tempo qualora emergessero delle anomalie≫. Un servizio importante che dalla primavera scorsa viene garantito a tutti i bambini che nascono presso i Punti nascita di Sondrio e di Sondalo.

L'esame AABR, acronimo anglosassone di potenziali evocati acustici automatici, è condotto da tecnici specializzati del Servizio di audiometria del reparto di Otorinolaringoiatria. Consiste nell'evocare tramite elettrodi di registrazione la risposta uditiva delle vie cerebrali centrali allo stimolo sonoro inviato al neonato attraverso cuffie posizionate sulle orecchie. Lo screening neonatale AABR affianca lo screening "Otoemissioni acustiche" effettuato dall'Asst sin dal 2003 ed eseguito da infermieri e puericultrici del reparto di Pediatria sia a Sondrio che a Sondalo.

 

Emanuela Zecca

Ufficio Stampa ASST Valtellina e Alto Lario

 

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