FRAMMENTI DI STORIA – SVILUPPI PROMOZIONALI AI BAGNI DI BORMIO NELL’OTTOCENTO
22 novembre 2020
Una delle prime forme di pubblicità massiva fu quella voluta dai comuni sociali del mandamento di Bormio per promuovere il turismo termale, in particolare il nuovo “grandioso stabilimento balneo-sanitario” di recente costruzione. Nonostante le finanze dissestate dalle enorme spese sostenute per la sua realizzazione, si decise di procedere con la stampa di circa 500 opuscoli che descrivevano – esaltandole – le proprietà delle sorgenti termali e acidule; all’interno di essi trovava posto anche una litografia raffigurante il nuovo complesso termale su disegno del famoso artista sondriese Pietro Martire Rusconi.
La pubblicazione, dunque, si configurava come una vera e propria operazione di marketing, che reclamizzava l’imminente apertura dei Bagni Nuovi, esaltava la virtù medica della termale e soprattutto puntava a dare un’immagine completamente rinnovata e mondana dello stabilimento, in linea con il gusto e lo stile corrente. Si cercava così non solo di coniugare agiatezza ed eleganza con le esigenze sanitarie, ma soprattutto di far dimenticare l’indecorosa situazione dei Bagni di S. Martino, denunciata impietosamente a più riprese: “una fetida cloaca… con vasche puzzolenti…legno fracido intriso di sangue umano… un casolare sudicio, lordo e informe”. La campagna fu un grande successo, tanto che le copie messe in commercio andarono presto esaurite e si provvide a stamparne di nuove, anche se nel lungo periodo non sortì gli effetti sperati sull’aumento della clientela, cosicché il debito dei comuni sociali, anziché diminuire, continuò ad aumentare sino a costringerli – di lì a poco – alla vendita.
Anna
A. LANFRANCHI, Sviluppi promozionali ai Bagni Nuovi di Bormio, Boll. 13/2010
http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/Bsav-13-Lanfranchi.pdf
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