BRIELLI, BRIANZONI E SKI TRAB: TRE DITTE DI BORMIO PREMIATE DAL ROTARY CLUB BORMIO CONTEA.
Forse il titolo è stato un po’ fuorviante, ma sicuramente l’incontro organizzato dal Rotary Bormio presieduto da Silvia Cavazzi ha avuto il merito di portare alla nostra attenzione alcune tematiche sulle quali non si riflette mai troppo, soprattutto per chi vive in una località a vocazione turistica qual è la nostra. I colossi delle vendite on line (tra cui, appunto, Amazon) hanno sicuramente rivoluzionato il mondo dei consumi, come già capitò a suo tempo con l’avvento dei supermercati rispetto al piccolo commercio. Ma se è impossibile arrestare la grande produzione e farle concorrenza, c’è un modo perché il “piccolo” riesca a sopravvivere e a mantenere la sua vitalità? La risposta è positiva, ma affinché ciò avvenga sono necessarie alcune condizioni essenziali che – secondo l’interessante contributo di Brianzoni – potrebbero essere riassunte tutte in una sola parola: qualità. Il patrimonio che le nostre vallate sono in grado di offrire è di prim’ordine, frutto anzitutto di madre natura e poi di quella giusta competenza professionale che sa valorizzarlo al meglio senza depauperarlo. Il richiamo vincente per una località turistica è sicuramente dato dal giusto mix di questi fattori, uniti alla volontà della popolazione di partecipare attivamente a questo processo di crescita (anche solo prendendosi cura della propria clientela e della propria attività). In questa chiave va inteso anche l’intervento di Kaspar Howald, Direttore di “Valposchiavo Turismo” e forte sostenitore di un marchio sotto il cui ombrello riunire tutti i soggetti interessati a proporre un prodotto di qualità al 100%. Howald ha brevemente spiegato il retroterra economico in cui si trova ad operare ossia la Valposchiavo, una realtà piccolissima rispetto al resto dei Grigioni, quasi ininfluente se considerata dal punto di vista turistico globale del Cantone. In tale contesto, l’elemento vincente per lo sviluppo della valle si può basare esclusivamente sulla qualità e l’unicità dell’offerta; nel caso di Valposchiavo 100% si tratta di un marchio che certifica l’origine autoctona di un determinato prodotto ed è stato pensato proprio per quella consistente fetta di persone (turisti e non) che vanno alla ricerca di beni “naturali” che non appartengono al circuito della grande distribuzione (e che perciò sono unici e originali). Ecco che allora diventano trainanti tutte quelle aziende che – pur con una dislocazione locale – sono in grado di imporsi sul mercato grazie all’unicità del loro prodotto. La serata è stata proprio l’occasione per premiare tre di queste realtà territoriali: Ski Trab produttrice di sci, Brielli produttrice di caramelle e prodotti dolciari, Piero Brianzoni come piccolo imprenditore nel campo dell’oreficeria. I premi sono stati consegnati da Gionni Gritti, presidente di Confartigianato Sondrio, e da Fulvio Sosio, presidente degli Artigiani di Bormio.
Anna
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