“OTTOBRE IN ROSA” SCENDE IN MEZZO ALLE BORMIADI
Per le Run For il mese di “Ottobre in Rosa” si apre con una partecipazione straordinaria alla prima prova delle Bormiadi 2018: grazie a un accordo con gli organizzatori, infatti, il gruppo nato in Alta Valle ha preso parte alla sfilata della 33^ edizione goliardico-sportiva di queste “mini olimpiadi” e si è presentato alla partenza con alcune associate pronte a correre gli 800 mt del percorso allestito nel cuore di Bormio. La presenza delle Run For era solo simbolica, infatti la loro “prestazione” ha preceduto la gara vera e propria; si è però trattato di un momento importante per sottolineare davanti a tutti gli sportivi e i tifosi l’importanza della prevenzione. Il mese “Ottobre in Rosa” è dedicato proprio alla prevenzione, non solo quella legata alle malattie femminili. Lo ha spiegato bene anche la dottoressa Cecconami, direttrice ATS della Montagna, che non è voluta mancare per far sentire il suo appoggio (personale e istituzionale) e per aggregarsi alla corsetta delle “donne in rosa”.
“La prevenzione è fondamentale ed io sono veramente contenta di essere venuta qui a Bormio in mezzo a tanti giovani, perché è da loro che bisogna partire per combattere la battaglia contro le malattie.” Lo sport è spesso sinonimo di salute, di forza, di robustezza, ma non dobbiamo dimenticare che le malattie colpiscono chiunque senza distinzioni. Ecco perché le Run For hanno voluto promuovere il loro messaggio all’interno di due manifestazioni sportive delle Bormiadi: la staffetta andata in scena questa sera e la prova di corsa campestre prevista per sabato 27 ottobre.
In mezzo a questi due eventi sportivi, il calendario “Ottobre in Rosa” per l’Alta Valle darà spazio anche al benessere, grazie alla collaborazione con Bormio Terme che nel week end di sabato 6 e domenica 7 ottobre offrirà a tutte le donne l’ingresso gratuito e per tutto il mese di ottobre illuminerà di rosa la sua struttura, in linea con quanto faranno gli altri paesi della Provincia che hanno accolto l’appello della dottoressa Cecconami: segni visibili da trasmettere alla popolazione, che speriamo facciano riflettere sul motivo che ne sta all’origine e che siano d’impulso alle campagne di prevenzione.
Anna
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