I primi sassi sono stati lanciati ancora prima dell’inaugurazione dei giochi olimpici di Sochi 2014. Dopo un mese di sfide è stato assegnato il titolo nel memorial Cicona 2014.

Titolo conquistato dalla squadra dal team Bormio Short Track che nella finale giocata nella tarda serata di giovedì 27 febbraio 2014 ha superato la squadra della Bormio Ghiaccio. Una finale guidata dagli skip Diego e Davide Urbani e che ha visto l’abilità del figlio superare l’esperienza del padre.
Dodici le squadre che hanno preso parte alla seconda edizione del memorial dedicato a Sisto Cicona, grande appassionato di curling, tra i pionieri di questa specialità in alta valle; ma soprattutto persona di grande disponibilità dentro alla Bormio Ghiaccio e nelle iniziative del bormiese. Un male incurabile lo ha portato via prematuramente ed a lui la Bormio Ghiaccio e l’US Bormiese hanno dedicato il torneo che ha registrato una nutrita partecipazione (considerando che praticamente solo a Bormio, a livello provinciale e regionale, si può giocare a curling).
La manifestazione è iniziata prima dell’apertura delle Olimpiadi invernale e la partecipazione elevata indica che non c’è stato, in partenza, un effetto Sochi. C’è stato durante e dopo, con diverse persone che si sono presentate per iniziare a giocare sul campo di Bormio e provare a lanciare sassi sul ghiaccio.
La fase regolare del torneo, i due gironi di qualificazione con sei squadre ciascuno, ha visto imporsi da un lato gli Office Stones e la Bormio Ghiaccio (davanti a Valtellina per lo sport, Sgarba Team, l’Era Glecieda e i Sass Maor) e dall’altro il team Sochi e quello di Bormio Short Track (davanti a Tubi, Missili, Atletico Pizocher ed SCC).
Le semifinali di mercoledì 26 febbraio 2014 hanno visto da una parte la Bormio Ghiaccio superare per 10 stones a 4 (4 mani a 3) la squadra il team Sochi di Tirano; dall’altra il team Bormio Short Track prevalere per 6 stones a 5 (sempre 4 mani a 3) sulla squadra dell’Office Stones.
Giovedì sera sono andate in campo prima le perdenti delle semifinali, ed i tiranesi del team Sochi hanno lasciato a zero l’Office Stones. Applauso, foto e terzo tempo tradizionale per Davide Cabassi, Elena Castellanelli, Rocco Pini, Daniele Simonelli e lo skip Amos Rinalidi che hanno conquistato il terzo gradino del podio a spese della squadra dell’ufficio e dalla segreteria dell’US Bormiese, l’Office Stones, che ha schierato Anna Lanfranchi, Cecilia Cantoni, Dante Guasconi, Germano Muscetti, Simona Sosio e (in qualità di skip) il direttore Andrea Maiolani.
A seguire l’atteso derby tra le vincenti delle semifinali, ovvero Bormio Ghiaccio e Bormio Short Track. Sfida che è sembrata mettersi a favore della Bormio Ghiaccio, ma che i ragazzi di Bormio Short Track hanno poi ribaltato andando a vincere per 7 stones a 4 (4 mani a 3). Trofeo alla squadra guidata dallo skip Davide Urbani che ha schierato Michele Antonioli, Claudio Rinaldi e Gabriele Zubiani. Secondo posto nel torneo per la squadra della Bormio Ghiaccio capitanata da Diego Urbani e composta da Fernando Bellotti, Marina Zulian, Anna Feishmann e Ileana Colturi.

A cura di Armando © Trabucchi