GIRO D’ITALIA 2012: ALTRE PAGINE DEL DIARIO DI BORDO…
Rieccomi!! E soprattutto scusatemi, ma il computer ha deciso di prendersi una vacanza, vedendo tutti i posti meravigliosi attraversati e mi ha abbandonata. Dopo un ottimo e veloce intervento di Keko rieccomi qua ad aggiornarvi sulle ultime tappe. Stavolta però direttamente da Isolaccia (da casa) in quanto siamo tornati in Alta Valle per una toccata e fuga nel giorno di riposo…
Anche se esplorare le bellezze della nostra meravigliosa Italia è sempre fantastico, casa è sempre casa e ritornarci dopo alcuni giorni trascorsi lontani è bello assai.
Eravamo rimasti nel sud Italia, a Lago Laceno, la tappa che più si spingeva in meridione.
Da lì siamo risaliti attraversando Frosinone, Civitavecchia, Assisi. Anche durante la settimana scorsa i paesaggi attraversati ci hanno riempito il cuore e la mente di fascino e splendore.
Assisi ad esempio, una piccola cittadina posta in cima ad una collina, con case splendide nella loro tonalità di colori, strade e stradine strette molto ben curate. E ancora chiese e conventi, a ribadire se mai ce ne fosse bisogno, che il patrimonio storico e culturale della nostra nazione è qualcosa di unico al mondo.
Assisi, la città di san Francesco, con suore e frati mischiati ai tantissimi spettatori
E fortuna vuole che anche noi riusciamo ad assistere all’arrivo della tappa, in quanto il nostro albergo si trovava proprio ad Assisi. Che brividi veder sprintare in salita i concorrenti, nonostante avessero nelle gambe oltre 180 chilometri molto impegnativi. Denti stretti, testa bassa, più anima che corpo fino all’ultimo respiro, all’ultimo metro dell’agognato traguardo.
Mi sono commossa per davvero, come mi commuovo per lo spettacolo che ogni giorno danno con le loro fatiche, i loro giochi di squadra, le tattiche, le fughe.. sentire la telecronache e vivere dal vivo queste cose vi assicuro che è tutto diverso… già è emozionante sentire il telecronista raccontare la gara vi lascio immaginare poterla assistere dal vivo. Dopo l’arrivo cerchiamo di avvicinarci agli atleti per avere un contatto diretto con loro, ma purtroppo la numerosa folla, le ammiraglie e tutto quanto ruota attorno all’organizzazione del Giro ce lo impediscono.
Ci godiamo ancora un po’ lo spettacolo poi ci dirigiamo verso le nostre camere per prepararci in quanto la sera ci attende la festa in piazza. Le tante occasioni di festa sono sempre più belle, sfilano tutti i mezzi della carovana, li parcheggiamo in esposizione nella piazza, scendiamo, facciamo la coreografia di benvenuto e poi assistiamo alla serata proposta dall’organizzazione, questa volta tutti in gruppo e io con le due ragazze simpaticissime e bellissime di Astoria e i ragazzi francesi di Haribo (due delle ditte presenti in carovana), brindiamo in amicizia e socializziamo anche con tutti gli altri ragazzi presenti sulla piazza ovvero registi di Sky, ragazzi dell’Open Village, piuttosto che con i ragazzi che montano e smontano quotidianemente le transenne e le attrezzature che in televisione si vedono alla partenza e all’arrivo. In allegria la serata prosegue fino a mezzanotte e mezza.
L’indomani si riparte da Assisi, stessa procedura e programma simile a quello dei giorni precedenti; l’unica cosa che cambia sono i percorsi, la loro difficoltà e i posti, e se vi pare poco vi sbagliate perchè a mio dire sono proprio queste cose che stimolano in noi lo stupore. Proseguiamo fino a raggiungere Montecatini Terme, un percorso di 255 km, la tappa più lunga del Giro, anche se in questo caso non ci sono vere difficoltà altimetriche ad esclusione del GPM di Poggio alla Croce. M èa una tappa sicuramente impegnativa per la sua lunghezza fino a Forte dei Marmi. Soggiorniamo direttamente sul mare e la sera mi regala un tramonto mozzafiato che riesco a godermi direttamente dal tetto del albergo: un rosso accesso che si perde nell’azzurro limpido dell’acqua del mare.
Giovedì 17 maggio ci attende la dodicesima tappa, quella che da Seravezza porta a Sestri Levante. E’ una tappa di media montagna molto intensa e impegnativa negli ultimi 100 km con il GPM di Villa Tassani a soli 11 km dall’arrivo. La sera soggiorniamo all’hotel Riviera e, colpo di fortuna, è anche l’hotel in cui alloggiano le squadre Vacansoleil e Rabobank. Ceniamo in sala con loro, e rimango stupita a vedere come mangiano.
I ragazzi mangiano pasta in bianco ma per bianco dico proprio bianco, appena scolata senza niente di condimento. Una dieta rigorosa, anzi no scusate rigorosissima. I corridori hanno i loro cuochi e i loro camerieri con la cucina sistemata sul loro pullman, con tanto di lavanderia. Terminata la cena scendo alla recption per tentare di sistemare il computer, che in precedenza si era impallato, e rimanere in contatto con voi ma il pc non dà nessun segno di vita.
Qui incontro Paolo Tomaselli, ex professionista nella squadra Amica Chips Aeronautica Militare. Mi racconta che la sua carriera è iniziata prestissimo, all’età di sei anni e si conclude 20 anni dopo. Con lui c’è anche Eros, un signore bresciano che ama il ciclismo, un vero appassionato. Loro due a questo Giro d’Italia lavorano per la Vittoria, un’azienda di gomme per biciclette, con 4 sedi in tutto il mondo e la sede centrale in provincia di Bergamo.
La Vittoria è presente con compiti di assistenza tecnica neutrale durante tutte le tappe, a stretto contatto con gli atleti. Gentilissimi, mi invitano a bere un caffè sul loro pulman – se così si può chiamare – perchè secondo me è una vera e propria abitazione.
Salgo e trovo anche altre persone, tra cui Dario Acquaroli e Riccardo De Bertoli, tutti e due campioni del mondo di mtb, e anche Pietro Algeri, campione del mondo su pista e direttore sportivo di squadre professionistiche per più di 30 anni. Beh insomma sono a contatto con grandi personaggi del ciclismo e un poco mi trovo spiazzata.
Sono molto cordiali e assieme beviamo il caffè seguito da un’ottimo amaro. Si continua a parlare e ovviamente i discorsi sono legati allo sport. Si unisce al gruppo anche Mirko Selvaggi, ciclista che da tre anni corre per la Vacansoleil … un gran bel ragazzo!!!
Trascorriamo insieme una lieta serata come tra vecchi amici, mi trattano con cortesia mettendomi a mio agio e facendomi sentire una di loro. E’ stata una serata che mi porterò con me e con la speranza di riviverne di simili, perché vorrà dire che ho avuto l’occasione di conoscere delle gran belle persone e dei grandi sportivi.
Il giorno successivo andiamo da Savona a Cervere, 121 km la più breve tappa del Giro, ondulata ma non troppo impegnativa. Invece sabato 19 maggio i “girini” vanno ad affrontare la prima vera tappa di alta montagna, su fino all’arrivo di Cervinia. Il tempo non è dei migliori, anche se nella prima parte il percorso è totalmente pianeggiante. Dopo la metà si affronta la salita del Col de Joux, lunghissima e con pendenza media prossima al 7%. Discesa tecnica e resa ancor più difficile dalla pioggia fin giù a Saint Vincent, da dove l’ultima parte della tappa prevede la salita finale a Cervinia. Sono ben 27 km al 5,5% di pendenza.
Su fa veramente freddo e piove forte. Abbiamo la possibilità di fermarci davanti all’Hotel Sertorelli e salutiamo Egidio, uno dei fratelli di Bormio che tanto hanno fatto per lo sci e il turismo locale.
Attendiamo l’arrivo dei concorrenti, che giungono stremati e provati da un clima certo non favorevole. Decidiamo di ripartire, anche per favorire le operazioni di fine tappa e ci dirigiamo verso casa. Bormio e Isolaccia ci aspettano: domani Stefano non sarà in carovana, in quanto impegnato con la prima comunione di sua figlia. Con me a Busto Arsizio, per la tappa che giungerà al Pian dei Resinelli, sopra Lecco, scenderà Maio. E dopo la domenica passata in furgone assieme a lui, con una tappa trascorsa sotto l’acqua rientro nuovamente in alta valle, a riposare (casa dolce casa!). Ma lunedì 21 maggio sono già in viaggio per il lago di Garda, preparandomi ad affrontare l’ultima settimana di questo strepitoso e indimenticabile Giro d’Italia!
Ragazzi, come vola il tempo! Baci e abbracci a tutti e arrivederci sabato 26 maggio sulle salite di Boalzo Teglio, del Mortirolo da Tovo, dello Stelvio.. Se invece vorrete assistere al balletto proposto dalle ragazze che sono con me in Carovana, l’appuntamento è in Piazza V° Alpini a Bormio, alle scuole elementari, nel pomeriggio. Lì verrà montato l’Open Village, con anche uno schermo gigante! MI RACCOMANDO NON MANCATE …
La Serena in giro con il Giro
- 1 vista