Ensemble Coraux per la stagione dei grandi concerti di USCI Sondrio
Prosegue la stagione dei grandi concerti di USCI Sondrio con un quartetto vocale veramente sensazionale: Ensemble Coraux.
Prosegue la stagione dei grandi concerti di USCI Sondrio con un quartetto vocale veramente sensazionale: Ensemble Coraux.
L'emozione non ha voce”, cantava Adriano Celentano.
Stavolta, però, ne ha avute ben 800, divenute protagoniste di un'esperienza incredibile ai piedi delle storiche Torri di Fraele, ciascuna con la propria sfumatura di unicità.
Storie di dame e di cavalieri che si incontrano e si sfidano, si inseguono e si affrontano, camminano, cavalcano e persino volano verso luoghi meravigliosi. Avventure complesse, che si dipanano fra boschi e selve, in palazzi e castelli, in villaggi e luoghi solitari, presso ruscelli e fontane incantate. Perché momenti e luoghi che nella narrazione sono vari e diversi fra loro, vengono invece accomunati nei cicli dipinti grazie a sfondi paesaggistici colti nel momento dell’aurora o del tramonto? È solo un’affascinante suggestione estetica?
Meglio non si poteva chiedere a una serata di sport e divertimento in cui le temperature, finalmente estive, hanno spinto tante persone a Cepina per partecipare o anche solo per assistere all’Intergiro 2023, la tradizionale gara podistica per grandi e piccini che non passa mai di moda!
Nove giorni intensi di discese e di grandi emozioni nelle forre più belle del Nord Italia: dal 29 luglio al 6 agosto, Samolaco ha ospitato il diciannovesimo Raduno internazionale di canyoning organizzato dall'AIC, l'Associazione italiana canyoning. Con 334 aderenti, tra cui 88 donne, provenienti da dodici Paesi, dall'Europa all'Australia, oltre cinquanta percorsi segnalati e decine di discese lungo i torrenti, a cominciare da quelli della Val Bodengo, l'iniziativa, a vent'anni dal suo esordio, ha raggiunto numeri da primato.
Bormio, 11 agosto 2023
Agosto, noia non ti conosco! Continuano, senza sosta, le feste a Sondalo e nelle frazioni, promosse delle tante associazioni locali.
La fonte ferruginosa di S. Caterina, così come si era venuta sviluppando tra Ottocento e Novecento, era sicuramente un prototipo turistico del tutto eccezionale e unico in tutto l’arco alpino. Bastano le foto d’epoca a testimoniare il prestigio di cui godeva la piccola località posta in fondo alla Valfurva, in una zona altrimenti destinata al solo pascolo o, tuttalpiù, all’alpinismo.