LA MOSTRA DEL BITTO RINNOVA LA TRADIZIONE: IL 14 E 15 OTTOBRE UN'EDIZIONE CHE ABBRACCIA LA CITTÀ CON TANTE NOVITÀ

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LA MOSTRA DEL BITTO RINNOVA LA TRADIZIONE: IL 14 E 15 OTTOBRE UN'EDIZIONE CHE ABBRACCIA LA CITTÀ CON TANTE NOVITÀ

Gio, 05/10/2023 - 21:18
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La 116a edizione della Mostra del Bitto si presenta al pubblico a nove giorni dal suo debutto, svelando la sua identità di evento diffuso, a coinvolgere tutto il centro di Morbegno, partendo dalla piazza S. Antonio, con l'auditorium e l'antico convento, fino ai giardinetti sul Bitto, passando per le piazze San Giovanni e Caduti, le vie Vanoni, Garibaldi e Nani, inglobando il moderno Palazzo Oratorio. Per allargarsi ai venti esercizi pubblici, tra bar e ristoranti, in città e negli immediati dintorni, che proporranno aperitivi e menù dedicati. Insieme al formaggio Bitto e alla sua corte di sapori, è Morbegno la grande protagonista della secolare manifestazione, come e più degli anni passati, poiché nel suo essere itinerante offrirà ai visitatori, in maggioranza provenienti da fuori provincia, l'opportunità di scoprirla. Il programma della due giorni è ricco e vario, com'è tradizione, da scoprire mappa alla mano, su cui ciascuno potrà disegnare il suo personale itinerario, muovendosi tra visite, degustazioni, spettacoli e laboratori, immergendosi nell'atmosfera di festa. La più longeva rassegna enogastronomica provinciale, la più conosciuta e la più apprezzata, si muove fra tradizione e innovazione, a unire passato, presente e futuro: l'arte dei maestri casari tramandata per generazioni, gli antichi mestieri, le prospettive per i giovani nella Galleria delle professioni artigiane allestita a cura di Confartigianato Imprese Sondrio. La proposta è di un'esperienza immersiva, tra i profumi e gli aromi del Bitto e delle altre eccellenze agroalimentari, per conoscerne le caratteristiche, per incontrare i produttori, per divertirsi e stupirsi, per godere della splendore del patrimonio storico e architettonico della città. Bontà e tipicità da vedere, assaggiare e acquistare dai piccoli produttori locali di salumi, formaggi, vini, marmellate, miele, farine che allestiranno i loro stand in città. La Mostra del Bitto si potrà visitare sabato 14 ottobre, dalle ore 10 alle ore 22, e domenica 15, dalle ore 10 alle ore 18: l'appuntamento è in oltre dieci luoghi, ciascuno con programmi dedicati,  e in tutta Morbegno.

LE DEGUSTAZIONI

I laboratori di degustazione, da sempre fra le iniziative più apprezzate della Mostra del Bitto, offrono decine e decine di opportunità ai visitatori per un assaggio guidato delle eccellenze agroalimentari locali: un esperto illustra le caratteristiche dei prodotti, insegna ad apprezzarne profumi e aromi e suggerisce gli abbinamenti. Vi si accede su prenotazione, on line oppure presso la casetta in piazza S. Antonio. Le salette sono allestite nell'antico convento, tra i chiostri, gli spazi interni e la terrazza, pronte ad ospitare i partecipanti in diversi momenti delle due giornate. Dalla masterclass con Bitto e vini passiti al viaggio sensoriale per conoscere i mieli lombardi, dall'abbinamento tra formaggi di capra, piccoli frutti e distillati a quello tra formaggi e oli della costiera dei Cech, fino a "Taste of Emotion", a cura del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, per conoscere i prodotti locali a marchio europeo. Il "Cheese aperitivo in terrazza" propone una tavolozza di formaggi valtellinesi abbinati a Hugo Spritz. Tante esperienze di gusto che consentiranno agli appassionati del buon bere e del buon mangiare di approfondire la conoscenza dei prodotti tipici.

IL CONCORSO DEI FORMAGGI

L'appuntamento più atteso da casari e produttori, ma non solo, è il Concorso dei formaggi organizzato dal Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto. Come di consueto, una giuria di esperti assaggiatori si riunirà nei giorni precedenti l'inizio della manifestazione per valutare le forme presentate nelle sette categorie: Bitto 2022 e Bitto dell'anno, Valtellina Casera nelle tre diverse stagionature, Scimudin  e Latteria. Riconoscimenti sono previsti per i migliori formaggi di ciascuna categoria, oltre a una serie di premi speciali. La cerimonia di consegna si svolgerà sabato 14 ottobre, alle ore 14.30, nell'auditorium S. Antonio. Ma sin dall'apertura della manifestazione si potrà accedere alla Casera, ospitata nella parte retrostante il palco, nell'abside dell'antica chiesa, per ammirare le forme di formaggio, rigorosamente anonime per non anticipare i verdetti della giuria. Domenica pomeriggio è in programma la "Masterclass di assaggio dei formaggi vincitori", una degustazione guidata per apprezzare profumi e aromi: alle ore 14 con il Valtellina Casera e alle ore 16.30 con il Bitto.

L'ANIMAZIONE

Dall'area palco di piazza S. Antonio, dove si svolgeranno gli spettacoli, alle vie Vanoni, lungo la quale si potranno vedere le esibizioni aeree, e Garibaldi, dove risuoneranno le note della fisarmonica, alla musica itinerante che inonderà vie e piazze accompagnando i visitatori. Animazione e intrattenimento caratterizzeranno l'intera durata della Mostra del Bitto, da mattina a sera, in una varietà di stili e di sonorità. La tribute band di Adriano Celentano, i Quasi per caso, i balli country e la musica bandistica con Fanfardenno, la Bandella di Morbegno e la Marching Band di Triuggio con la loro bravura e la loro allegria contribuiranno a creare un'atmosfera festosa che conquisterà i visitatori. Si aggiungono gli acrobati e i falconieri per tornare al Medioevo nel tipico accampamento allestito in piazza San Giovanni. E gli appassionati che non vorranno rinunciare alla bicicletta, con "Bitto Bike" potranno pedalare lungo il Sentiero Valtellina, da Colico a Morbegno, dove troveranno al loro arrivo una degustazione di benvenuto.

LA MOSTRA DEI BAMBINI

L'evento morbegnese ha da sempre un rapporto speciale con i bambini ai quali dedica numerose attività: in questa edizione, una sezione del programma "La Ludodidattica", è stata allestita espressamente per loro, per soddisfare la voglia di scoperta e di conoscenza, per coinvolgerli e appassionarli al mondo agricolo e zootecnico, ai mestieri e ai giochi di una volta. I più piccoli potranno imparare a fare il formaggio, scoprire la fattoria degli asinelli, creare decorazioni per una trottola, partecipare a sfide fra natura e tradizione, visitare il Museo di storia naturale per vivere un'esperienza unica tra pesci, anfibi, rettili, uccelli e insetti che popolano l'ambiente montano. E ancora i "Cheese laboratori: dalla mucca al piccione, latte a colazione!" e "Quel raglio del lago di Como" per avvicinarsi agli asinelli e per conoscerli.

GLI ALTRI EVENTI

Non solo Mostra del Bitto a Morbegno e nei dintorni il 14 e 15 ottobre. L'ultimo weekend di Morbegno in Cantina propone i quattro giri, "Oro", "Rosso", "Bolle" e "Green": la scoperta della città sotterranea e delle antiche cantine è abbinata alla degustazione di prodotti tipici e soprattutto dei migliori vini valtellinesi. Un ritorno molto atteso che non ha deluso le aspettative degli enoturisti, anche grazie a una formula incentrata sulla qualità dell'offerta. Per Borghi di gusto e Calici in cantina è un vero e proprio esordio. Sabato 14 e domenica 15 ottobre ad Albaredo, a Traona e a Mello, i visitatori avranno l'opportunità di conoscere gli antichi borghi e le loro tradizioni e di gustare le loro specialità gastronomiche.

La Comunità Montana Valtellina di Morbegno guida il Comitato organizzatore che vede in prima linea il Comune di Morbegno, il Consorzio Turistico Porte di Valtellina e il Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto. La manifestazione è sostenuta dalla Regione, dalla Provincia, dal Bim, dal Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, da Confartigianato Imprese Sondrio e vede quali sponsor Iperal, BringSol e Crédit Agricole Italia. Il programma dettagliato si può scaricare dal sito internet www.mostradelbitto.com dove è anche possibile prenotare le degustazioni. Per informazioni ci si può rivolgere al Consorzio Turistico Porte di Valtellina: 0342 601140, [email protected].

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato i rappresentanti degli enti e delle associazioni coinvolti, oltre alle aziende sponsor.

Emanuele Nonini, Presidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno

«Da attrattiva questa manifestazione negli anni è diventata desiderabile, compiendo un passo ulteriore. A renderla desiderabile sono le sue peculiarità, primi fra tutte l'ambiente e il cibo. È una caratteristica importante che dobbiamo impegnarci a garantire anche negli anni a venire affinché i visitatori scelgano di venire a Morbegno».

Alberto Gavazzi, Sindaco di Morbegno

«La Mostra del Bitto ha avuto un'evoluzione qualitativa nel corso degli anni, in particolare in quelli recenti, e in questa edizione il coinvolgimento della città sarà maggiore, come del territorio circostante. Per Morbegno sarà l'occasione per la consegna ufficiale del riconoscimento di "Città del formaggio" assegnato dall'Onaf».

Marco Deghi, Presidente del Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto

«Il momento più importante è il Concorso dei formaggi al quale porteremo tutti i produttori di Bitto e di Valtellina Casera: è il contesto ideale per mettere a confronto la nostra produzione. Chi ha assistito negli anni passati alla cerimonia di premiazione ha potuto rendersi conto di quanto l'appuntamento sia sentito da tutto il settore lattiero-caseario».

Maria Cristina Bertarelli, Consigliere della Provincia di Sondrio

«La Provincia è al fianco della Mostra del Bitto riconoscendole una valenza che supera i nostri confini e in quanto rappresenta un settore che produce eccellenze e che è doveroso sostenere. Ringrazio i produttori e gli agricoltori che con il loro lavoro presidiano il nostro territorio».

Alan Vaninetti, Presidente del Consorzio Bim dell'Adda

«Questo è un evento vivo che anima Morbegno e l'intero territorio provinciale esibendo il Bitto e il Valtellina Casera nelle vesti di ambasciatori: sono le peculiarità di questi formaggi a promuovere la Valtellina. Celebriamo un'evoluzione importante, l'innalzamento della qualità, e l'auspicio è quello di continuare a crescere».

Simone Songini, Presidente del Consorzio Turistico Porte di Valtellina

«Ringrazio gli enti pubblici, per avere confermato la fiducia affidandoci l'organizzazione della Mostra del Bitto, e Simona Nava, che l'ha ideata e la coordina. Attraverso questa manifestazione promuoviamo il nostro territorio valorizzando il formaggio Bitto e gli altri prodotti enogastronomici, riuscendo ad attirare visitatori non soltanto dal resto della Lombardia ma anche da altre regioni italiane e dalla Svizzera».

Alessandro Pizzen, Responsabile marketing di Iperal

«Mi complimento con tutta l'organizzazione: la Mostra del Bitto è la punta di diamante di un mese di ottobre denso di eventi per Morbegno. La nostra è una collaborazione di lunga data, coerente con la nostra missione di essere vicini al territorio nel quale siamo nati e operiamo».

Giacomo Bertolini, Direttore tecnico di Bringsol

«Per noi questo è il secondo anno e siamo felici di confermare il nostro sostegno alla Mostra del Bitto, personalmente ci tengo molto. Noi ci occupiamo di efficienza energetica e di energie rinnovabili, temi che si inseriscono a pieno titolo nella manifestazione».

Umberto Colli, Responsabile Direzione Regionale Lombardia Nord di Crédit Agricole Italia

«Essere sponsor della nuova edizione della Mostra del Bitto ci consente di valorizzare il supporto e la vicinanza di Crédit Agricole Italia alle economie locali dei territori di appartenenza. Siamo quotidianamente impegnati nello sviluppo delle relazioni con stakeholder e clienti anche attraverso una gamma di prodotti e finanziamenti dedicati al settore agroalimentare».

Simona Nava, Ideatrice e coordinatrice della Mostra del Bitto

«Il concept di questa edizione è incentrato sulla mostra diffusa su tutta la città per dare valore a ogni scorcio, a ogni via, a ogni piazza, in forte sinergia con il contesto cittadino. È una manifestazione per far conoscere, per sperimentare e per degustare, perché è attraverso queste esperienze che i visitatori si porteranno a casa il ricordo delle nostre eccellenze agroalimentari e sceglieranno di tornare».

Emanuela Zecca

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