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S. AMBROGIO IN ALTA VALLE

Si avvicinano ormai le festività e questo fine settimana è quello legato all’Immacolata e a S. Ambrogio, un binomio molto sentito in Alta Valle perché legato ai tanti affezionati milanesi che qui amano trascorrere le loro vacanze e perché spesso questa ricorrenza segna l’avvio vero e proprio della stagione invernale. Ambrogio è universalmente noto come il patrono di Milano: i meneghini lo venerano con somma devozione e si sentono inscindibilmente legati e rappresentati dal suo nome; possiamo tuttavia scovare qualche sua traccia anche nel nostro comprensorio.

VOTA IL QUADRO PREFERITO!

Un po’ in sordina è stata aperta nella secolare chiesa di S. Spirito la mostra “Immagina e dipingi”, ideata da Renato De Lorenzi in omaggio alla figura di Ignazio Bardea e dedicata allo scomparso Roberto Togni, personaggio di spicco nel panorama culturale bormino degli ultimi decenni. L’ing.

IL DIALETTO SALE IN CATTEDRA

Il concorso di poesia dialettale di Sondalo è sempre un appuntamento a cui la gente partecipa con piacere, non solo per riascoltare il vernacolo di un tempo, spesso nascosto nei meandri della memoria e mai dimenticato, ma anche per gustare appieno la verve poetica degli autori, che certamente non fanno rimpiangere i maggiori verseggiatori nostrani. Alcuni componimenti, infatti, si trasformano durante la lettura in veri e propri schizzi di arte, attraverso i quali il pubblico gioisce, ride, piange e soprattutto si immedesima.

I PASQUALI DAL PASSATO A OGGI

Con il primo di questo mese di aprile il paese di Bormio di rianima con i Pasquali, la vecchia tradizione cara ai bormini e non solo…infatti alla sfilata partecipano ormai persone provenienti da tutto il comprensorio (e anche non residenti), nel più perfetto esempio di armonia ispirato (speriamo) alla S. Pasqua. Il lavoro ferve da mesi: le nottate spese a progettare, realizzare, costruire, assemblare, abbellire e decorare non si contano.

IL NATALE PORTA ANCHE IL NUOVO BOLLETTINO STORICO DELL’ALTA VALTELLINA

La statua del compianto adagiato su un lenzuolino bianco e un cuscino rosso (entrambi di legno) campeggia sulla prima pagina del Bollettino Storico n. 20 e forse indurrà qualche lettore a riflettere sul significato di una virtù che al giorno d’oggi si tende un po’ a dimenticare (o a eludere) quale è il Sacrificio, richiamato anche dal colore porpora della copertina. L’edizione 2017 curata dal Centro Studi Storici Alta Valtellina racchiude, come sempre, una miscellanea di contributi rigorosi nella ricostruzione storica e curiosi nel contenuto.