Cronaca

LASCIAMI VOLARE: STORIA DI DUE PESCIOLINI ROSSI NEL FIUME CHIESE

Chi ha posseduto per qualche tempo un pesciolino rosso non avrà potuto fare a meno di chiedersi, guardandolo roteare interminatamente nella boccia, quale tipo di esistenza potesse mai essere quella rinchiusa in pochi litri di acqua, con qualche decorazione di plastica e cibo calato direttamente dall’alto…. un’esistenza infinitamente triste, ai nostri occhi… e così deve aver pensato anche il piccolo Emanuele Ghidini, che a soli 6 anni aveva deciso di restituire la libertà al suo pesciolino rosso lasciandolo andare nel fiume del suo paese Gavardo.

BORMIO TERME TORNA IN POSITIVO

Un’ottima notizia giunge dal fronte di Bormio Terme a conclusione della recente assemblea dei soci azionisti convocati nel giorno di venerdì 14 giugno 2019. Dopo anni di numeri negativi, infatti, il bilancio del 31.12.2018 si chiude con “un risultato ante imposta positivo pari a € 12.000”, come comunicato dal Consiglio di Amministrazione attraverso l’ufficio stampa di Bormio Terme. La “cura” imposta dal CdA insediatosi nel 2016 e presieduto dall’ing.

IL SENTIERO SANTELON-PALUETA ADOTTATO DALLE CLASSI DELL’IC ANZI DI BORMIO

Sabato 8 giugno 2019 i vecchi sentieri della Reit e le mura diroccate della Gesa Rota sono stati testimoni dell’inaugurazione di un progetto didattico davvero innovativo realizzato dalle classi di IV e V dell’IC Martino Anzi di Bormio: il sentiero che da Santelon, sopra le ultime case edificate alle pendici della Reit, porta sino al Buj de Palueta è stato sistemato e valorizzato dai bambini in chiave turistica, per una fruizione più moderna e soprattutto più consapevole.

LA STORIA DELL’ALBERGO ADELE DIVENTA UN LIBRO

Se ogni bormino avesse a cuore la storia della sua famiglia tanto da raccoglierne le memorie e renderle pubbliche, potremmo contare su un patrimonio incommensurabilmente prezioso e unico! Perché non basta conservare gelosamente le carte nei bauli, ma è necessario che questo materiale esca dagli scaffali e venga condiviso il più possibile: solo così possiamo sperare di restituire la vita a quei piccoli mondi familiari che rimangono nascosti tra le pieghe del passato e che – viceversa – sarebbero condannati a scomparire.

RINNOVATE LE CARICHE DEL CENTRO STUDI STORICI ALTA VALTELLINA

Dal 1998 il Centro Studi Storici Alta Valtellina promuove cultura e storia locale in Alta Valtellina, con le tradizionali pubblicazioni a stampa ma sfruttando parimenti tutte le occasioni utili per ampliare il proprio raggio di azione e raggiungere l’utenza potenzialmente interessata ma lontana dai nostri piccoli confini territoriali.

IL SALUTO PARTECIPATO ED INTENSO PER DON REMO BRACCHI

Grandissima commozione e dispiacere durante le esequie di don Remo Bracchi, professore ordinario di glottologia presso l’Università Pontificia Salesiana e studioso coltissimo dai mille interessi; mercoledì 8 maggio la Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio non è riuscita a contenere la moltitudine di gente che si è stretta attorno alla famiglia dell’illustre concittadino, che tanti semi di conoscenza aveva sparso intorno a sé.

DON REMO: MAESTRO DI STUDI E DI AFFETTI

Grande cordoglio ha suscitato la notizia della morte di don Remo Bracchi, il salesiano originario di Piatta spentosi a Roma pochi giorni or sono. Chi lo ha conosciuto non può che farsi portavoce presso gli altri della caratura eccezionale di quest’uomo, studioso di fama internazionale ma da sempre legato alle sue radici: ogni ritorno in valle era una festa per la comunità, desiderosa di vederlo e di ascoltarlo nelle molteplici occasioni in cui si offriva al pubblico.

“…IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME. SENSAZIONE INCREDIBILE”. IL PREMIO INTERNAZIONALE MATTEO BAUMGARTEN (XXIII^ EDIZIONE) DIVENTA OCCASIONE PER APRIRSI A UNA RIFLESSIONE SUL FUTURO

Matteo Baumgarten continua a lasciare dietro di sè semi di solidarietà in favore dei giovani e lo fa grazie alla tenacia della sua famiglia, che da 23 anni ne onora la memoria con il Premio Internazionale a lui dedicato. Un premio destinato a giovani sportivi, come era Matteo, che si sono particolarmente distinti nella loro disciplina e soprattutto che hanno saputo coniugare il sacrificio nello sport con l’impegno nello studio, in particolare quello universitario.

“LA SOLUZIONE DI TUTTO STA NELL’INCONTRO CON L’ALTRO”

Tutti dovrebbero ascoltare dal vivo, almeno una volta nella vita, mamma Carolina Bocca: ti colpisce nell’animo più di tanti esperti professionisti, funziona molto meglio di tanti convegni e studi sull’educazione, ti costringe a riflettere sui perché, ti demolisce nelle tue certezze per invitarti a ricostruire un percorso di vita più “sano” e autentico. Non dall’alto della sua cattedra, ma dal vivo della sua esperienza e soprattutto dal dolore delle sue ferite, ancora aperte nonostante tutto.