Caivalfurva

Il Cai Valfurva apre la stagione dello scialpinismo, in attesa del prossimo rinnovo del Consiglio

Sono ripartite le gite di scialpinismo del Cai Valfurva, che si svolgeranno come da programma per tutto l'inverno e la primavera 2022. La prima uscita è stata effettuata nella giornata di domenica 9 gennaio 2022 sui monti di Oga Valdisotto. Dalla partenza in località Forte di Oga, il gruppo si è incamminato lungo la vecchia pista fino alla malga S. Colombano e da lì in cima al monte Masucco. Le condizioni della neve abbastanza buone hanno consentito una discesa piacevole e senza intoppi, nonostante il vento fastidioso di quota.

GITA ESCURSIONISTICA AL MOREGALLO E FERRATA DIRETTISSIMA IN GRIGNA

 

Da molti anni a questa parte è ormai abitudine per il Cai Valfurva di programmare un fine settimana nella zona montuosa del Lecchese, altrettanto bello e ricco di itinerari interessanti. La meta di sabato 16 e domenica 17 ottobre 2021 è stata la Valmadrera, dove il programma preparato dalle nostre guide si è svolto senza intoppi e con un meteo davvero straordinario, che ha messo ancor più in risalto le montagne della zona.

FERRAGOSTO IN QUOTA PER IL CAI VALFURVA

Come è ormai tradizione, il Cai Valfurva trascorre il Ferragosto sulle montagne di casa; questa volta in programma c’era la salita al Passo dell’Ables  e quindi al bivacco Provolino  (mt. 3050) dalla 2^ Cantoniera sulla S.S. dello Stelvio. Tanti i partecipanti, che colgono l’occasione per rinfrescarsi ai tremila metri di quota e per perlustrare un itinerario che reca un po’ ovunque le tracce della Grande Guerra.

UN VIAGGIO LUNGO 40 ANNI

40 anni di attività ininterrotta e un punto di riferimento imprescindibile per tutto il territorio: il CAI Valfurva nasce nel 1978 senza troppe pretese, ma oggi è diventato un piccolo esempio di operosità concreta che travalica anche i confini della sua valle. Dalle collaborazioni in loco fino ai servizi televisivi…ne ha percorsa di strada la sezione!

IL KANCHENJUNGA MANCATO DI MARCO CONFORTOLA

Marco Confortola rientra dalla spedizione in Nepal senza aver agguantato la cima del Kanchenjunga: il forte alpinista della Valfurva è tornato sui suoi passi quando ancora mancavano circa 600 mt alla vetta, ma ciononostante ha trovato il tempo per scattare qualche foto a quota 8000 e immortalare, oltre allo stupendo panorama, il gagliardetto del CAI Valfurva, con il quale Marco ha mosso i suoi primi passi (il presidente Luciano Bertolina se lo ricorda molto bene quando era un piccolo “selvadek”!) e con il quale tuttora collabora per attività di divulgazione e soprattutto di avvicinamento de