Presentato il programma della 48esima edizione di "Ponte in Fiore": Novità e forte coinvolgimento comunitario

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Presentato il programma della 48esima edizione di "Ponte in Fiore": Novità e forte coinvolgimento comunitario

Ven, 11/04/2025 - 18:03
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Ponte in Valtellina, 11 aprile 2025

Ieri è stato presentato il ricco programma della 48esima edizione di "Ponte in Fiore", la tradizionale manifestazione che anche quest'anno colorerà e animerà il paese con diverse novità.

La conferenza stampa ha visto la presentazione della nuova Commissione di Gestione della Biblioteca Comunale "Libero Della Briotta", motore organizzativo dell'evento. Il gruppo è composto da Stefano Fanchi, Giovanni Busetto, Raffaele Mitrano, Alberto Sertori, Fabiana Sondalini, Elena Botta, Maria Ferloni e guidato dalla presidente Giovanna Della Briotta. Un team rinnovato che, in sinergia con l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Franco Biscotti, ha messo a punto un calendario coinvolgente.

L'inaugurazione ufficiale di "Ponte in Fiore" si terrà sabato 19 aprile alle ore 18:00 presso il Teatro Piazzi con l'apertura della mostra dell'artista Antonella Catini.

Questo appuntamento darà il via a un ricco programma di eventi che si protrarranno fino a domenica 25 maggio, spaziando dalla musica al teatro, dalle conferenze alle degustazioni, affiancando i tradizionali capisaldi della mostra e del concerto del Lunedì dell'Angelo.

Elemento centrale di questa edizione è il forte coinvolgimento delle associazioni locali e la creazione di una sinergia virtuosa tra tutti gli attori del territorio: associazioni culturali, sportive, di volontariato, realtà private, scuole, attività economiche e i cittadini stessi.

L'impegno, come sottolineato durante la presentazione, è quello di "fare con Ponte e non fare per Ponte", evidenziando la partecipazione attiva e sentita di tutta la comunità.

Il termine chiave che caratterizzerà la manifestazione è "badentàs", un'espressione dialettale che invita a trascorrere tempo di qualità divertendosi e prendendosi cura di sé.

Proprio al "badentàs" sarà dedicata una giornata speciale, domenica 4 maggio, che si concretizzerà in particolare con l'iniziativa dei "giochi di una volta" riproposti e spiegati ai bambini, rappresentando un prezioso momento di condivisione intergenerazionale e di trasmissione delle tradizioni ludiche del passato alle nuove generazioni.

Tra gli appuntamenti cardine della 48esima edizione di "Ponte in Fiore" spicca l'attesissimo concerto del Lunedì dell'Angelo, che vedrà esibirsi il duo d'eccezione formato da Gabriele Mirabassi al clarinetto e Stefano Zanchini alla fisarmonica con il loro spettacolo "Il Gatto e la Volpe".

Un'iniziativa di grande interesse sarà il progetto "VeLo: La Veronica e la Lombardia", che per quattro domeniche consecutive proporrà delle visite guidate attraverso tre suggestive località alla scoperta delle più antiche rappresentazioni lombarde della Veronica romana, una preziosa reliquia medievale. Questo percorso artistico condurrà i partecipanti alla Camera Picta di Palazzo Quadrio, all'Oratorio delle Sibille e alla Chiesa di San Maurizio.

Il programma proseguirà con il tradizionale appuntamento di "Sapori e Motori", una serata dedicata all'osservazione astronomica per ammirare le meraviglie del cielo, una raffinata serata di degustazione guidata dalla sommelier Sara Missaglia, e una speciale masterclass con live set del maestro Luca Colombo.

Gli amanti della letteratura avranno l'opportunità di incontrare lo scrittore vincitore del premio Campiello Carmine Abate, che presenterà il suo libro "L'olivo bianco".

L'offerta culturale sarà ulteriormente impreziosita da una cena concerto con atmosfere flamenco e chitarra, oltre a diverse conferenze, concerti di vario genere e coinvolgenti spettacoli. A chiudere in allegria la kermesse sarà la divertente commedia dialettale "Quanta pazienza sciur prevost" portata in scena dalla compagnia teatrale "I Solit Maraa".

L'anima di questa edizione di "Ponte in Fiore" risiede nel desiderio di onorare la sua storia, riscoprendo lo spirito originario grazie al pieno coinvolgimento della comunità.

Questo sguardo attento al passato non è mera nostalgia, ma un atto consapevole per edificare un futuro in cui le tradizioni continuino a vivere e a essere trasmesse con passione alle nuove generazioni, custodi del domani.

Referente comunicazione:

Elena Botta

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