LE PROPOSTE DI "NOI PER MORBEGNO": MORBEGNO MERITA IL MEGLIO
Una squadra unita, un progetto nuovo. La lista civica "Noi per Morbegno", che candida a sindaco Franco Marchini, si è presentata ufficialmente ieri sera illustrando il programma elettorale che ha quale obiettivo il rilancio della città. Nella cornice di un Audiotorium di San'Antonio gremito di morbegnesi, i candidati sono stati presentati uno a uno, introdotti da un video: una squadra in cui tutti sono titolari, assi nei rispettivi settori, persone serie e competenti che si sono messe in gioco e che Marchini ha ringraziato. Sedici candidati, sei donne e dieci uomini, di cui 14 alla prima esperienza amministrativa: la capolista Simona Nava, Roberto Acquistapace, Dorotea Bianchini, Paolo Bianchini, Francesco Bongo, Alberto Busi, Adele Cusini, Marco Deghi, Milena Nazzani, Emanuele Paniga, Giulia Rapella, Andrea Ronconi, Mario Rovagnati, Claudio Spini, Alberto Zecca e Giuliana Zuccoli. « È un programma nel quale crediamo molto, che ci rappresenta come lista civica - ha esordito Marchini -. È il risultato del lavoro di questi mesi e riassume idee e sensibilità diverse dei componenti del nostro gruppo. Siamo una squadra e facciamo squadra, questo ci distingue, a partire dal nome della lista, “NOI per Morbegno”, con il NOI scritto in grande. Siamo convinti che da soli non si va lontano, è solo con la forza del gruppo, in cui ognuno dà il suo apporto, che si possono raggiungere grandi risultati. Noi aspiriamo a quelli perché Morbegno merita il meglio».
Una presentazione accompagnata da slide a illustrare progetti a breve, medio e lungo termine, perché il primo impegno assunto è di cambiare volto alla città in un anno, dando priorità a interventi che non richiedono grandi investimenti, da realizzare nell'immediato. Il rilancio si svilupperà in varie fasi, attraverso i progetti più significativi, ieri sera introdotti da immagini che hanno colpito i presenti. Il candidato sindaco Marchini, con la capolista Nava, ha iniziato dal metodo di lavoro, improntato su efficacia ed efficienza, invitando sul palco altri due componenti del gruppo, figure di alto profilo quali Rossana Passerini, ingegnere, rientrata nella sua città dopo una lunga esperienza lavorativa, e il geologo Vincenzo Giovine, sposato a una morbegnese. Marchini è partito da uno dei temi di più stretta attualità, i parcheggi, per chiarire che si interverrà immediatamente con la sistemazione dell'ex campo suore per 225 posti auto. Altre operazioni sui parcheggi trovano ampio spazio nel programma: dalla zona ovest a quella est, da sud a nord, verranno realizzati il sovralzo all'ex campo suore, i parcheggi interrati in piazza Rivolta del progetto della Fondazione Promor, quelli in piazza Aldo Moro, di fronte al Palazzetto dello sport, infine, verrà sistemata l'area di via Ghislanzoni, sotto il cavalcavia, che sarà collegata all'ex statale da una rampa di accesso. La lista "Noi per Morbegno" si è già mossa per definire accordi con i privati che metterebbero a disposizione altre aree nelle vicinanze del centro storico. Per il decoro urbano e le piccole manutenzioni verrà assegnata una speciale delega a uno dei consiglieri eletti per coordinare una task force che coinvolga i cittadini, pronti a segnalare i problemi, e il Comune.
Nava ha illustrato i progetti che ridefiniranno gli spazi urbani per rendere Morbegno una città che conquista: «Abbiamo tre obiettivi: migliorare la qualità di vita dei residenti, dare nuovo valore alle attività commerciali e alle aree residenziali, catalizzare nuove iniziative imprenditoriali. Per una città in cui vivere bene, che sia in grado di offrire opportunità ai giovani e che richiami persone da fuori». Dalle nuove visioni per la piazza S. Antonio, tra luci e fontane danzanti, alla sistemazione dell'Arengario, che andrebbe a completare il progetto Promor su piazza Rivolta, fino alla riqualificazione delle vie Damiani e Fabani. Si punta a promuovere l'interazione sociale e la connessione tra le persone attraverso l'arredo urbano con panchine, palestre a cielo aperto, collegamenti wi-fi, colonnine on stage per la musica dal vivo. Un progetto ampio che coinvolge le piazze e i parchi urbani, in città e nelle frazioni. Il torrente Bitto è al centro un progetto, già elaborato dai Comuni di Morbegno e di Cosio Valtellino, per una passerella ciclopedonale lungo il suo alveo, illuminata e con aree di sosta, a collegare il centro città con la zona nord e il Sentiero Valtellina. Per la mobilità sostenibile si punta a incentivare l'uso della bicicletta, sia per lo svago sia per spostarsi in città, con percorsi segnalati e sicuri e colonnine per la ricarica delle e-bike.
I progetti su Palazzo Malacrida e sul Chiostro di Sant'Antonio, oltre a valorizzare e a promuovere il patrimonio artistico, consentiranno di ospitare eventi, workshop formativi e mostre. Nel lungo elenco figurano gli interventi per rendere la città più sicura e pulita, come un sistema di videosorveglianza e una ridefinizione della raccolta dei rifiuti, attenta all'ambiente, con una riduzione dei consumi di energia negli edifici comunali. In ambito sociale l'approccio è di lungo periodo per coinvolgere a 360 gradi tutte le sfere della persona e della comunità, con una particolare attenzione alle famiglie in difficoltà, agli anziani e ai disabili, in stretto contatto con gli enti preposti e le associazioni di volontariato, con iniziative di housing sociale. Grande attenzione è rivolta alle frazioni con il servizio navetta che verrà sperimentato venerdì e sabato e il ponte che dalla via Merizzi collegherà Campovico nella zona della centrale, quest'ultima al centro di progetto per trasformarla in un museo etnografico e sensoriale.
Morbegno è da sempre una città dello sport e l'intento della lista è quello di potenziare la dotazione di impianti al chiuso e all'aperto: un Polo sportivo e ricreativo diffuso con la riqualificazione dell'area tra il campo sportivo Merizzi e il Tennis Club, con il coinvolgimento della pista di atletica che sorgerà al Parco della Bosca. All'esterno del Polo Fieristico, accanto alla piscina esistente, verranno realizzati un bar ristoro e una piscina all'aperto.
Un programma incentrato sulla città che non dimentica le frazioni, che pensa a tutte le fasce d'età e alle diverse esigenze di chi vive e lavora a Morbegno. Un rilancio che verrà attuato per fasi, in un'ottica di sistema, che si gioverà del confronto con tutti gli attori e che può contare sulla vicinanza degli enti superiori: Comunità Montana, Provincia e Regione.
Noi per Morbegno
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