ASSOCIAZIONE MACELLAI TRA CONFERME E NEW ENTRY

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ASSOCIAZIONE MACELLAI TRA CONFERME E NEW ENTRY

Mer, 15/05/2024 - 16:13
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Presidenza per il delebiese Ezio Gusmeroli, confermato per i prossimi 5 anni

15 maggio 2024 – Oltre cento macellerie distribuite in 77 Comuni. In Valtellina e Valchiavenna, il settore gode di buona salute. C’è una grande tradizione, quel ‘saper fare’ che si tramanda di generazione in generazione. Concetti ribaditi durante l’Assemblea elettiva dell’Associazione macellai, attiva all’interno dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio. I lavori si sono svolti nella sede centrale, in via del Vecchio Macello.

Il presidente Ezio Gusmeroli, titolare dell’omonima macelleria di Delebio, è stato rieletto con voto unanime: per lui, sarà il terzo mandato alla guida dell’importante associazione di categoria.

Al suo fianco, nei prossimi cinque anni, saranno impegnati i due nuovi vice presidenti: il giovane sondalino Clemente Pozzi e Loris Nani macellaio di Chiesa in Valmalenco. 

Il nuovo Consiglio Direttivo, che resterà in carica fino al 2028, è formato da Lorenzo Pedrini (Valdisotto), Mauro Moschetti (Teglio), Mario Strambini (Tirano), Ugo Galli (Tresivio), Pierangelo Bresesti (Poggiridenti), Ermes Baraiolo (Traona) e Piero Sandrini (Morbegno).

Le macellerie di Valtellina e Valchiavenna sono quasi tutte a conduzione familiare. I punti di forza?

«Secondo me – spiega Ezio Gusmeroli – è il rapporto di fiducia instaurato con i clienti che si consolida negli anni. Ci mettiamo tutto l’impegno possibile e puntiamo sulla qualità dei prodotti proposti. Quando metti in vendita salami o bresaole fatte con le tue mani, sai che cosa c’è dentro: le carni e gli ingredienti utilizzati, poi facciamo le cose come si facevano una volta. E i riscontri sono positivi».

In provincia di Sondrio è ricca la dotazione di macellerie: sono 130, di cui un’ottantina in forma esclusiva (le altre si trovano dentro punti vendita che spaziano su più generi alimentari).

Il ricambio generazionale è argomento molto importante.

«È uno dei temi che stiamo affrontando come categoria: molte realtà sono a conduzione familiare, quindi il passaggio del testimone dipende dalla volontà dei figli di raccogliere la sfida, dai loro progetti di vita e professionali. Sicuramente, ci vuole una grande passione e la formazione è elemento chiave. Le soddisfazioni non mancano. A chi volesse accostarsi al nostro mondo dico che le porte sono aperte» - l’appello lanciato dal presidente Ezio Gusmeroli.

Resp. Ufficio Stampa Unione CTS Sondrio | Andrea Scala