BORMIO – Gli organizzatori l’hanno chiamata così non certo per caso o per sfizio: 54 tornanti, 712 metri di dislivello in salita, quasi 6 km di sviluppo lungo il sentiero che dalla Pedemontana porta alla Croce della Reit sono, allenati o non allenati, una “strafadiga”.

Quello dei “cacciatori delle Alpi” è un percorso tosto per chi è allenato e preparato; ma è un percorso suggestivo, immersi nella pineta che sovrasta Bormio, per le decine e decine di appassionati che ogni anno, a metà settembre, si riuniscono dove la “pedemontana” incontra il “sentiero della Reit” per ricordare Federico Valgoi. Oggi pomeriggio è andata in scena la decima edizione dell’evento organizzato dagli allenatori e amici di Valgo con la collaborazione dell’Unione Sportiva Bormiese; oltre 400 gli iscritti ma molti coloro che la camminata sul sentiero della Reit l’hanno fatta senza passare per il box delle iscrizioni.
Questa volta un sole splendente e temperature largamente estive (lo scorso anno diluviava) hanno accompagnato il lungo serpentone che ha coperto gli oltre 700 metri di dislivello lungo il sentiero che porta alla Croce della Reit e più su al passo Pedranzini (teatro di eventi che precedettero, da queste parti, l’avvento dell’unità d’Italia). Qualcuno ha bruciato i tornanti coprendo distanza e dislivello in poco più di mezz’ora; altri se la sono presa più comoda, raggiungendo il traguardo in quasi due ore. Ma tutti, la loro sfida e quella solidale (il ricavato viene destinato alle iniziative di Cancro Primo Aiuto), l’hanno vinta eccome.
A cominciare da Flavio Ferrari, il riferimento di tutto il lavoro di Cancro Primo Aiuto, partito davanti a tutti. Per continuare con Davide e Walter Trentin che hanno impiegato 31’16” per completare la salita, miglior tempo assoluto, precedendo Robert Antonioli e Mirko Bertolina di 14” e Luca Sanna con Max Zanaboni di 26”. Nelle varie categorie si sono distinti Federico Rocca e Gabriele Andreola, Federico Gurini e Luca Compagnoni, Andrea Prandi e Patrick Bertolina, Nicolò Canclini e Luca Cantoni, Luca Sanna e Massimiliano Zanaboni, Cinzia e Nicolino Besseghini. Miglior performance femminile quella di Elisa Compagnoni ed Alessandra Valgoi, 23^ prestazione assoluta con 41’07”.