Partono le Bormiadi 2022 e in Alta Valle il settore Manifestazioni è in pista per organizzare i 4 week end di giochi che da ormai da oltre 35 anni caratterizzano il periodo di inizio autunno. 15 squadre partecipanti, alcune di storici gruppi di amici che nelle Bormiadi hanno un’occasione in più per ritrovarsi, altre sono invece al loro esordio nella grande festa sportiva dell’Alta Valle, che accomuna tutto il territorio da Livigno alla Valfurva.

“Qualche numero in meno c’è stato rispetto agli anni passati – dichiara il presidente del settore Manifestazioni Mirko Franceschina – e forse i due anni di covid possono aver contribuito a un generalizzato cambiamento di abitudini; tuttavia, noi riteniamo che il valore delle Bormiadi vada ben oltre la semplice gara sportiva e lo spirito che si respira è quello di una profonda amicizia”.

L’avvio delle Bormiadi, com’è tradizione, è avvenuto nella piazza principale di Bormio, sotto la secolare torre della Bajona che ha occhieggiato benevola a questa allegra manifestazione di gioventù.

Dopo i saluti e gli auguri dell’amministrazione comunale, presente con il sindaco Silvia Cavazzi e i due consiglieri Matteo Compagnoni e Nicolò Sertorelli (questi ultimi, protagonisti a loro volta nelle edizioni di qualche anno fa), l’accensione della fiamma ha dato avvio all’edizione 35.

Schierati sulla partenza, gli staffettisti si sono rincorsi lungo un anello di oltre 800 mt, con il faticoso arrivo in salita dove i compagni attendevano ansiosi di potersi lanciare sul porfido. I Livignasc, vincitori nel 2019 – ultima edizione ufficiale e quindi detentori dell’aquila - hanno subito messo in chiaro le loro intenzioni anche per il 2022 e dopo qualche giro hanno fatto il vuoto dietro di loro, con Margnac ed Erpik che hanno sudato non poco per tenere il loro passo. Al femminile, il podio è sempre assicurato ma la sfida per la prima posizione rende agguerrite le protagoniste, che nella prima prova hanno visto prevalere le Leina sulle Bekkis e le Tasb.

Il week end è proseguito con le qualificazioni del tiro alla fune e della pallaguerra per le finali della prossima settimana, mentre domenica mattina tutti in sella per la prova di ciclismo dal paese sino al Bormio 2000, con la prova superlativa del Margnac Andrea Martinelli (29:30) che attacca dall’inizio alla fine distaccando il gruppetto che lo aveva tallonato sino al Ciuk (Daniele Cantoni, Nicolò Canclini e Michele Bracchi), e sul traguardo si permette anche un’impennata di soddisfazione. La gara femminile è dominata dalla campionessa di skialp Giulia Murada in 34:11, con oltre 5 minuti di vantaggio sulle dirette inseguitrici (e 14^ assoluta su 123 partecipanti).

Il prossimo fine settimana sarà dedicato al pattinaggio su ghiaccio, alle finali di tiro alla fune e di pallaguerra e domenica alla multiatletica sulla pista di Livigno.

Anna

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