OTTO GIOVANI STRANIERI A BORMIO: IL PROGRAMMA DI SCAMBIO INTERNAZIONALE DEL LIONS CLUB
È iniziato oggi il camp giovanile del Lions Club International, programma di scambio culturale dedicato ai giovani per promuovere – come recita lo Statuto – lo “spirito di comprensione tra i popoli del mondo” (youth-camp-valtellina-2022).
Per due settimane un gruppo di 8 ragazzi di età compresa tra i 16 e i 20 anni e provenienti da Finlandia, Danimarca, Lituania, Turchia, Romania, Norvegia e Francia vivranno nel nostro comprensorio e avranno l’opportunità di confrontarsi con una realtà e una cultura diverse dalle loro, in un contesto che li metterà alla prova fuori dalla famiglia e dal mondo che sinora hanno conosciuto. Naturalmente, saranno accompagnati in questa scoperta: i referenti del Lions Club sono sempre attenti all’aspetto educativo e formativo e i ragazzi potranno contare sulla figura di un tutor (chiamato “Camp Leader") che li seguirà passo-passo per ogni esigenza (Matteo Camesasca, giovane con partecipazioni ai Camp in Brasile, Giappone e Nuova Zelanda).
Le settimane bormine saranno caratterizzate da attività ricreative ed istruttive: visite culturali, escursioni e passeggiate, incontri e persino una composizione canora (l’inno del Camp Youth, che i ragazzi dovranno realizzare) … tutto ciò che può servire ad allargare i propri orizzonti verrà proposto dagli accompagnatori, tra cui figurano Luigi Azzalini e soprattutto Alfredo Cantoni, che è stato il fondatore di questo programma di scambi per la Valtellina e ne è stato direttore per 26 estati. Sono stati presi accordi, inoltre, per una serata pubblica in cui il gruppo di giovani si presenterà alla gente (auditorium istituto Alberti, 22 luglio 2022 alle 18:30).
«L’apertura di questo camp è un momento importante per tutti – esordisce Monica Clementi – poiché ci consente di riprendere le fila di un discorso interrotto dal covid e per questi ragazzi è l’occasione per un’esperienza che contribuirà alla loro formazione. Trattandosi di un programma di scambio, in questo momento ci sono altri ragazzi valtellinesi e lombardi che si apprestano ad iniziare la stessa avventura in qualche altra parte del mondo ed è questa l'età giusta per farlo».
La particolarità di questi camp è proprio la destinazione, ignota fino all’ultimo, perché lo spirito che guida questi scambi dev’essere improntato non tanto sull’attrattività della località o del paese ospitante, quanto sulle persone che lo abitano. I ragazzi, insomma, sono invitati alla scoperta e all’esperienza, con attitudine positiva e propositiva.
L’assessore Samanta Antonioli, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, accoglie il gruppo del Lions Club e augura ai ragazzi di riportare a casa le sensazioni positive che questa esperienza potrà loro lasciare, invitandoli alla scoperta delle bellezze del territorio che ospiterà i prossimi Giochi Invernali 2026.
Anna
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