VARIANTE S. LUCIA-BORMIO: LA PAROLA PASSA AL PAUR

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VARIANTE S. LUCIA-BORMIO: LA PAROLA PASSA AL PAUR

Ven, 28/01/2022 - 14:57
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L'amministrazione comunale ha avviato l'iter con cui, a ottobre 2022, si deciderà definitivamente sulla realizzazione dell'opera
mappa bretella Alute

 

L’amministrazione comunale ha fatto la sua scelta e nell'ultimo consiglio del 26 gennaio 2022, ha ufficializzato l’intenzione di procedere con la realizzazione della bretella di collegamento tra S. Lucia Valdisotto e la zona del cimitero di Bormio, come da apposita delibera che sarà a breve pubblicata all’albo pretorio. Il provvedimento ha ottenuto una maggioranza relativa, perché 5 dei 13 consiglieri non hanno votato l’approvazione ma si sono dichiarati contrari o si sono astenuti, in parte esprimendo le proprie legittime motivazioni, in parte senza darne spiegazione pubblica. L’argomento era da tutti atteso e non ha riservato colpi di scena; vero è che dopo le due serate pubbliche prodighe di dati e di informazioni, l’orientamento emerso era stato piuttosto chiaro, ma va anche precisato che l’atto formale deliberativo non è una pietra tombale sull’Alute: il sindaco, infatti, ha dichiarato che dopo la consegna degli elaborati specifici di progetto prevista per ottobre, il comune si riserverà di dare il suo placet definitivo, quello che veramente segnerà l’avvio o la cancellazione dell’opera.

In sostanza, viene tutto rimesso alla cosiddetta procedura di PAUR (Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale) che si concluderà il 26 ottobre 2022 dopo una fase di confronto fra i vari soggetti coinvolti e chiamati a sollevare eccezioni e/o osservazioni in materia. Una procedura di recente introduzione, che vuole stimolare tutti gli opportuni approfondimenti e soprattutto il dialogo tra le parti sia per facilitare ogni intesa, sia per verificare in dettaglio i contenuti dei progetti.

Da parte dell’amministrazione ampia apertura a ogni contributo o riflessione, perché è nell’interesse di tutti lavorare in senso migliorativo, ovviamente tenendo conto il più possibile di ogni esigenza perché “ogni testa è un tribunale”.

Le motivazioni che hanno portato a questa scelta le ha spiegate il sindaco Silvia Cavazzi:

«Noi vorremmo anzitutto tutelare l’Alute, perché attualmente è percorsa in modo disordinato e promiscuo. La sua valorizzazione, attraverso una specifica regolamentazione e interventi mirati sui fondi, porterebbe a una migliore fruibilità per tutti e la renderebbe un prodotto turistico ancora più apprezzato. Nei dettagli del progetto esecutivo, secondo la bozza attuale, abbiamo chiesto delle modifiche che permetteranno di ottimizzare il nuovo tracciato viabilistico, col minor utilizzo possibile del suolo e contemporaneamente abbiamo fatto inserire degli interventi di compensazione che saranno migliorativi per tutta la piana restante, in particolare con la realizzazione di una rete irrigua al servizio dei terreni e con la possibilità di utilizzare materiali in eccedenza provenienti dagli scavi per rimodellare i declivi».

L’amministrazione, inoltre, ha ottenuto che il corrispettivo totale dell’opera (preventivato in 7 milioni di euro) venga totalmente utilizzato in loco, ossia che le eventuali economie di spesa ottenute a vario titolo debbano essere reinvestite su attività complementari quali, ad esempio, la risistemazione del ponte dell’Eden o il completamento della rete ciclopedonale: un risultato frutto degli accordi raggiunti con la Regione, laddove le economie di spesa, di prassi, tornano all’ente erogante.

Insomma, la direzione è per ora tracciata nonostante i malumori delle scorse settimane, anche se – a onore del vero – gli stessi barricaderos si sarebbero dovuti sollevare con petizioni e striscioni pure contro le attuali costruzioni che si stagliano appena fuori dalla galleria, indipendentemente dal comune di appartenenza.

I prossimi mesi saranno quelli decisivi e ciascuno di noi è invitato a collaborare in senso partecipativo e scevro da ogni pregiudizio. Le opere realizzate nel Bormiese nel corso dei decenni possono aver prodotto conseguenze non sempre condivisibili e non sempre ripristinabili, ma il tempo modifica inevitabilmente anche la nostra percezione delle cose; la pista Stelvio, causa a suo tempo di furibonde battaglie giunte fino alle aule dei tribunali, è lì a dimostrarlo.

 

Anna

 

A questo link il video completo della seduta consiliare: https://www.facebook.com/bormio5.0/videos/630182491533299