Impegnativa trasferta in Belgio per la Bormio Ghiaccio
Si è appena conclusa ad Hasselt in Belgio la seconda prova di Star Class per le categorie più alte dello short track, vale a dire junior A-B e Senior, e in più con la novità della Junior Challenge ovvero la gara riservata agli atleti più promettenti pescati all’interno delle diverse categorie. Per la Bormio Ghiaccio, questa tre giorni in terra fiamminga si risolve con molte soddisfazioni e qualche cruccio.
In grande spolvero gli atleti delle categorie junior B, che hanno raccolto parecchi podi riuscendo a imporsi davanti ai sempre competitivi avversari. Federica Cola conferma la sua crescita ed è in costante miglioramento da due anni a questa parte: nei 500 mt chiude al terzo posto (primo podio per lei nella Star Class) e nei 1500 rimane fuori dai giochi solo dopo essere stata coinvolta in una caduta proprio nella finale. Le sue prestazioni le tengono aperte le porte per un’eventuale qualifica finale nella Star Class. Bene anche Marco Comensoli, che si mantiene costante riuscendo a salire sul podio in ogni distanza (3° nei 1500 e nei 500, 2° nei 1000) e a guadagnarsi un ottimo 3° posto nella overall.
Buona prova anche per Viola De Piazza nella categoria Senior, dove chiude seconda nella classifica generale grazie al bronzo nei 1500 mt, all’oro dei 500 e all’argento nei 1000.
Ezio Bonutti, nella categoria junior A, ha avuto fasi alterne caratterizzate da una maggiore o minore irruenza sul ghiaccio; non è escluso un suo eventuale piazzamento nella top ten o addirittura la sua qualifica alla finale di Star Class, soprattutto riuscendo ad esercitare un maggiore controllo sull’impetuosità durante gara.
Nella Junior Challenge, il nuovo format introdotto dall’ISU per promuovere una sorta di “Coppa del Mondo junior”, gli atleti della Bormio Ghiaccio hanno faticato parecchio, soprattutto quelli delle categorie più giovani che risentono in modo particolare la differenza di età rispetto ai compagni più grandi (addirittura 4 anni di scarto!). Per molti di loro, quindi, non è stato possibile esprimersi al meglio, mentre altri hanno pagato un sorteggio particolarmente sfavorevole o sono stati penalizzati da errori che hanno pregiudicato del tutto la competizione.
Presente sul ghiaccio belga anche Pietro Marinelli, passato da poco più di un mese al Centro Sportivo Esercito. Per lui un circuito particolarmente difficile per la presenza dei fortissimi olandesi, che hanno monopolizzato la classifica, ma con la soddisfazione di essere il primo fra gli italiani Senior.
“C’è solo da lavorare, lavorare e lavorare – ribadisce il tecnico Michele Antonioli – è l’unica arma per migliorarsi. La prossima settimana ospiteremo il 29° Alta Valtellina Trophy a Bormio, dove sono previsti circa 220 atleti. Un numero decisamente importante, soprattutto se si calcolano le limitazioni a cui sono soggetti diversi paesi dell’est nel partecipare alle competizioni. Speriamo che correre sul ghiaccio di casa sia un incentivo per i nostri atleti e che per molti di loro possa essere motivo di riscatto”.
Anna e Miki
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