IL GRIDO D’AIUTO DI UNA VALTELLINESE IN AMAZZONIA

1
min di lettura

IL GRIDO D’AIUTO DI UNA VALTELLINESE IN AMAZZONIA

Gio, 21/01/2021 - 13:09
Pubblicato in:
'Qui la situazione è orribile, vedo scene di disperazione'

21 gennaio 2021

Fuori dalla nostra piccola porta di casa esistono sacche di povertà infinitesimale che tanti volenterosi (mai abbastanza) cercano di colmare, per vocazione propria, per sensibilità personale, per restituire un poco di quel che si è ricevuto… Il dono, soprattutto quando è gratuito e disinteressato, è espressione del più nobile animo umano e in qualunque posto o ambito si svolga lascia frutti fecondi dietro di sè.

Suor Laura Cantoni ha fatto dell’Amazzonia la sua terra di missione: originaria di una numerosa e devota famiglia bormina, dopo l’adolescenza vissuta tra Sondrio e Tresivio è entrata nel PIME rispondendo a una chiamata che covava dentro come un fuoco e che l’ha portata da ormai parecchi decenni tra i poveri più poveri del mondo, nel cuore di quell’Amazzonia che vive di profondi contrasti e che oggi – come tutto il mondo – sta affrontando l’emergenza del coronavirus. Laggiù a Parintins, dove svolge la sua opera, “la situazione è orribile! Non solo il sistema sanitario è al collasso, ma malauguratamente c’è la nuova variante del virus che sta colpendo in forma grave moltissime persone, tra cui gente giovane perfettamente in forma. Si vedono molte vittime, file di gente in attesa, scene di disperazione…”.

Un copione già visto anche da noi, con le operazioni sanitarie che sono completamente saltate, mancanza di posti letto, di medici e di personale (“abbiamo già 2 medici morti, 2 intubati, molti infettati, compresi infermieri e personale di appoggio”), mancanza di attrezzature sanitarie che costringono a scelte inumane (“giovedì c´erano 6 persone da intubare e solo 3 respiratori…”). Solo che Parintins è, dopo Manaus, il comune più popoloso dello stato dell’Amazonas: da solo arriva a contare 120mila abitanti e per i casi più gravi funge da riferimento assistenziale anche per i municipi limitrofi, raggiungendo un bacino di circa 350mila persone, mentre i posti letto ospedalieri sono poche centinaia (circa 100 per l’ospedale municipale e 85 per quello della diocesi). A ciò si aggiunga che l’ossigeno, che pure scarseggia, arriva in barca con un viaggio di 24 ore!!

So che anche in Italia la situazione non è facile, ma i valtellinesi hanno un cuore grande e qualsiasi aiuto è benvenuto” – scrive suor Laura – anche il più piccolo: ieri mi hanno donato 44 reais e 85 centesimi (circa 7,5 euro) raccolti tra le famiglie per aiutare l’ospedale… i due denari della povera vedova!! Li abbiamo usati, insieme ad altre offerte, per comprare verdura dall’orto di un’altra famiglia bisognosa, verdura che è stata consegnata poi all’ospedale insieme a quella di altre famiglie generose…. Ringrazio fin d’ora per quello che potrete fare, Dio sa e si rallegra“.

La generosità non guarda alle bandiere, né alla razza né ai confini. La generosità si compie e basta.

 

Anna

Foto: Mondo e Missione (www.mondoemissione.it/category/america-latina/)

Per chi volesse aiutare, questi sono i riferimenti:

banca intesa San Paolo – Milano
c/c 119073 intestato
“Associazione Amici delle Missionarie dell`Immacolata – ODV”
Intesa San Paolo – Milano

IBAN: IT13 G030 6909 6061 0000 0119 073

con descrizione: progetti sr.laura cantoni – parintins

Per ulteriori informazioni:
Angelo Cantoni
[email protected]

Per approfondimenti:
https://www.mondoemissione.it/giugno-luglio-2019/parintins-la-citta-cresciuta-con-il-pime/

https://www.mondoemissione.it/america-latina/amazzonia-noi-missionari-e-la-lotta-impari-contro-il-virus/

https://www.mondoemissione.it/america-latina/amazonas-il-dramma-degli-ospedali-senza-ossigeno/

http://www.amicidellemissionarie.org/come-aiutarci/

 

©️la riproduzione – anche parziale – di questo contenuto è vietata senza citazione della fonte, ai sensi della legge sul diritto d’autore