60 ANNI PER L’AVIS BORMIO. DAL 1959 UN CRESCENDO DI ADESIONI E DI DONAZIONI

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60 ANNI PER L’AVIS BORMIO. DAL 1959 UN CRESCENDO DI ADESIONI E DI DONAZIONI

Ven, 22/11/2019 - 17:34
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22 novembre 2019

L’AVIS Bormio festeggia il 60° compleanno e lo fa aprendo le porte della sua grande famiglia a chi – ieri e oggi – ne ha fatto parte, ne è stato socio o ne ha sostenuto l’attività. Oltre 400 persone sono attese sabato 23 novembre 2019 al Pentagono di Bormio per celebrare un sodalizio che, dai primi anni avventurosi, si è strutturato come una delle realtà più significative e sentite dell’Alta Valle. Era il 1959, quando un pugno di sognatori riuscì ad aprire la prima sezione AVIS nel Bormiese, che fin da subito raccolse l’adesione entusiastica di decine e decine di soci. Anni più “spensierati”, rispetto a quelli di oggi in cui tutto viene minuziosamente vagliato e pianificato, ma non per questo meno efficaci sul piano dell’azione. Dal primo indimenticato presidente dr Bruno Volpato, che poteva contare nel 1959 su ben 20 donatori, sino a oggi gli avisini della sezione si sono moltiplicati tanto da superare il migliaio di unità, così come le donazioni effettuate hanno raggiunto la quota di 1718 (valore al 10/11/2019, dati sezione AVIS Bormio) contro le 949 del 1992! In aggiunta a ciò, l’associazione fiorisce di iniziative che hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione e promuovere azioni sul territorio: particolarmente significative – da questo punto di vista – le collaborazioni con l’US Bormiese e con gli studenti dell’IIS Alberti, che hanno permesso ad Avis di entrare a stretto contatto con i giovani e di aumentare notevolmente il numero di soci donatori. Quest’anno abbiamo registrato il record come numero di iscrizioni – dichiara il presidente Claudio Casari – e questo è certamente dovuto al connubio con le associazioni sportive e scolastiche del territorio: due mondi costituiti prevalentemente da giovani con alla base i valori della solidarietà e della partecipazione. È nostro dovere farci conoscere da un sempre maggiore numero di concittadini, dialogando soprattutto con i giovani perché sono loro i donatori del futuro.

Nel corso della serata verranno anche consegnate le borse di studio assegnate a 3 studenti meritevoli nell’ambito del progetto scolastico “Piacere, Avis e tu?”. Insomma, sarà una serata conviviale ma anche informativa, con la speranza che su tutto e su tutti prevalga la convinzione che il “dono gratuito” è un valore doppiamente inestimabile perché fa bene a chi lo porta e a chi lo riceve.

 

Anna

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