RINNOVATE LE CARICHE DEL CENTRO STUDI STORICI ALTA VALTELLINA
Dal 1998 il Centro Studi Storici Alta Valtellina promuove cultura e storia locale in Alta Valtellina, con le tradizionali pubblicazioni a stampa ma sfruttando parimenti tutte le occasioni utili per ampliare il proprio raggio di azione e raggiungere l’utenza potenzialmente interessata ma lontana dai nostri piccoli confini territoriali.
L’assemblea annuale indetta per la serata di giovedì 23 maggio 2019 si è aperta con una certa mestizia per la recente scomparsa del Presidente Remo Bracchi, che ha lasciato attoniti gli amici del CSSAV di cui don Remo fu socio fondatore sin dalla prima ora. Naturale che il primo intento degli attuali consiglieri sia quello di proseguire nell’opera avviata con tanta perspicacia dal prof. Bracchi, che tanto si prodigò per il Centro con i suoi studi, le puntuali e dotte consulenze, la vicinanza affettuosa agli associati, l’incoraggiamento alla ricerca… resterà una figura indimenticata per tutti e sono già in cantiere alcuni progetti per omaggiarlo. La carica di Presidente, per naturale successione, è passata alla già vicepresidente Lorenza Fumagalli, che a sua volta ha lasciato la carica a Emanuele Mambretti. Confermati Dario Cossi e Michele De Lorenzi nel loro ruolo di segretario amministrativo e revisore contabile (unitamente a Paolo Andreola e Giulio Sosio). Anche il Consiglio è stato sostanzialmente confermato con la sola eccezione della new entry Manuel Dei Cas. Un riconoscimento particolare anche per il prof. Leo Schena, nominato Presidente Emerito per la sua instancabile attività in favore del CSSAV, il sostegno tenace e appassionato, il contributo vitale a tante iniziative e l’amicizia che da anni riserva ai collaboratori del Centro Studi.
Per il 2018 le attività portate avanti sono state molteplici, alcune ormai consolidate (come il Bollettino Storico, che ha toccato le 21 edizioni, o il Concorso di poesia dialettale di Sondalo, che è giunto all’ottavo anno, o ancora l’edizione del volume per le Giornate Bormiesi di Cardiologia, che dagli anni Duemila viene realizzato come omaggio ai partecipanti), altre di recente sperimentazione che costituiscono una dimostrazione di vitalità e un’apertura verso nuove possibilità di divulgazione. Tra queste vanno ricordate: le numerose collaborazioni con le scuole di ogni livello, che si traducono in progetti curriculari, visite ad archivi, ricerche e promozioni storiche e altre attività; gli interventi più o meno partecipati ad eventi quali il 1° concorso di pittura intitolato a Roberto Togni o il volantino museale per i grandi eventi ciclistici; le mostre e le acquisizioni di immagini fotografiche d’epoca reperite presso privati; un corso di paleografia e diplomatica; i primi incarichi di ricostruzione genealogica tramite le trascrizioni della documentazione anagrafica parrocchiale…
Ma le iniziative non si fermano qui! Il Centro Studi Storici Alta Valtellina è in realtà una fucina di idee e di progetti, che procedono in modo piuttosto autonomo grazie all’intraprendenza dei singoli soggetti, senza tuttavia perdere la connotazione storica-culturale che li lega, perché il comune denominatore di tutto e di tutti resta sempre la condivisione della conoscenza. Il motto del CSSAV, infatti, potrebbe ben essere “porte aperte a tutti”, poichè solo attraverso un percorso condiviso l’enorme patrimonio documentario e culturale che c’è in Alta Valle non andrà perduto.
Presidente: Lorenza Fumagalli
Vicepresidente: Emanuele Mambretti
Segretario: Dario Cossi
Revisore: Michele De Lorenzi
Consiglio: Gabriele Antonioli, Maria Valentina Casa, Samuele Cola, Dario Cossi, Davide Dei Cas, Manuel Dei Cas, Lorenza Fumagalli, Emanuela Gasperi, Anna Lanfranchi, Emanuele Mambretti, Cristina Pedrana, Gisella Schena, Debora Tam, Massimiliano Trabucchi, Daniela Valzer
Anna
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