ATLETICA: BELAY JACOMELI 3° TRA GLI ALLIEVI ALLA 5 MULINI DI SAN VITTORE OLONA
Anche l’84^ edizione della Cinque Mulini ha regalato spettacolo e grandi emozioni, con i suggestivi passaggi nel Mulini Meraviglia e la lotta tra i migliori atleti specialisti della corsa campestre. La gara femminile parla solo africano, con la netta vittoria di Faith Kipyegon (Kenia) davanti a Alemitu Amara Hawi (Etiopia) e Mercyline Chelangat (Uganda). Le migliori italiane sono Silvia La Barbera (C.S. Forestale/5^) e Valeria Roffino (G.S. Fiamme Azzurre/6^).
A livello maschile, doppietta per il Kenia che conquista il 1° posto grazie a Jairus Birech e il 3° grazie a Geoffrey Korir, mentre la medaglia d’argento con un distacco di soli 2 secondi è per Ayalew Aweke (Bahrain). I primi italiani sono le due promesse Lorenzo Dini (G.S. Fiamme Gialle/5°) e Italo Quazzola (Atletica Casone Noceto/6°), da citare il 44° posto di Emanuele Sanna (ADM Melavì Ponte).
Negli allievi grandissima prestazione per Belay Jacomelli (U.S. Bormiese) che conquista il terzo posto, a soli 6 secondi dal vincitore mentre la sorella Yemisirach nellle cadette chiude al 29° posto.
Nelle gare master 5° posto per Cinzia Zugnoni (G.S. CSI Morbegno) nelle master 45 e 11° per Francesca Duca (G.P. Talamona) nella medesima categoria; 38° Fabio Perlini (G.P. Talamona) nei master 45.
CAMPIONATI REGIONALI INDOOR DI ATLETICA LEGGERA CAT. ALLIEVI/E A BERGAMO
Anche gli atleti del C.O. Piateda hanno preso parte ai Campionati Regionali indoor di atletica leggera allievi svoltisi nell’impianto coperto di via Gleno a Bergamo lo scorso fine settimana.
Pur allenandosi in condizioni difficili e precarie per discipline tecniche, come la corsa ad ostacoli ed il salto in alto, ed aver effettuato un solo allenamento nella struttura coperta di Bergamo insieme ad altri atleti della provincia di Sondrio, Jacopo Bersellini nei 60 ostacoli ha ottenuto un onorevole 13° posto, a pochi centesimi dalla finale con il tempo di 9”22 e Pietro Mazza ha conseguito il 5° posto assoluto con la misura di 1,73 metri, buona misura se si considera la recente impostazione della nuova rincorsa. “Partecipare a questi incontri e competizioni serve a permettere ai nostri atleti di imparare – spiega il d.t. del C.O. Piateda Alberto Rampa – visto che sono presenti atleti di livello nazionale come nel salto in alto, come Motta dellAtletica Bergamo che che salta agevolmente sopra i 2,10 metri ed ha mancato per un soffio la misura di 2.15 che sarebbe stato il nuovo record italiano”.
Cristina Speziale
Addetto stampa C.P. Fidal Sondrio
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