La Bormiese Calcio a 5 resta nel torneo di serie C2.

La squadra di Bormio festeggia, con il pareggio di venerdì 18 aprile 2014, 3 a 3 a Bellagio, la sua permanenza, anche per la stagione 2014/15, in serie C2, grazie alla vittoria conquistata a Bormio per 5-4.

A Bellagio, ritorno play out
18 aprile 2014
Bellagio – Bormiese  3 a 3
Marcatori Bormiese: Gusmeroli 1, Sosio 2
Partenza fantastica della squadra dell’Alta Valle che segue per filo e per segno le istruzioni dello stratega Andrich passando in vantaggio al 1′ con Sosio che ruba palla, scarta l’avversario e da sinistra incrocia nell’angolino basso di destra: un capolavoro! 1-0! Passano solo 2′ e ancora Sosio riceve su calcio d’angolo da Gianotti, scarta l’avversario in area e incrocia in basso a destra: 2-0. Il Bellagio, intontito lascia giocare e non si fa pericoloso fino al 12′, con il primo tiro in porta che non disturba il grande Natalizia. Solo al 28′, causa sbaglio difensivo della squadra ospite, regala ai locali il 2-1 con un gran tiro da fuori area.
Secondo tempo di sofferenza per la Bormiese che subisce l’aggressività dell’avversario. L’arbitro è platealmente dalla parte dei lariani perché fischia ripetutamente a loro favore, concedendo al 45′, il 5° fallo a favore del Bellagio (espellendo Trabucchi M. per doppia ammonizione). Dopo i 2 minuti giocati con un uomo in meno senza subire goal, la squadra riparte incredibilmente in contropiede e riesce, con il solito Sosio, a scartare il portiere e servire Gusmeroli che indisturbato mette in porta (1-3 47′). Il Bellagio non demorde e recupera un calcio di rigore che trasforma (viene espulso in questa occasione Cantoni) per il 2-3 al 53′. Il pressing è sempre altissimo ma i nostri non mollano e, durante i 4 minuti di recupero concessi, il Bellagio riesce a guadagnare 2 tiri liberi: il primo viene parato splendidamente da Natalizia e il secondo viene invece segnato, in occasione proprio del triplice fischio.
La Bormiese pareggia dunque a Bellagio ma, forte del 5-4 casalingo, vince lo scontro che vale la salvezza.

A cura di Lele Alghisi