ARCHIVIATA LA 13^ STELVIO SANTINI, SEMPRE PIU' INTERNAZIONALE

Una Santini partita con la pioggia dirotta e conclusa con il solleone. Tutti i volti del bizzarro clima non sono mancati in questa edizione 2025, con i concorrenti che – fermi in griglia pochi minuti prima della partenza – sono stati “benedetti” da abbondanti acquazzoni proseguiti poi per tutta la prima parte del percorso.
Ciononostante, sono stati circa 1400 i partenti che hanno sfidato Giove Pluvio per giocare la loro partita con lo Stelvio, e più di 1000 i temerari che sono arrivati sino in fondo conquistando l’agognata cima ancora cosparsa da chiazze di neve, e il cappellino da finisher.
Nel complesso, la macchina organizzativa ha funzionato al meglio pur in condizioni anomale rispetto al solito, a partire dalla nuova area del villaggio sportivo che si è dovuta impiantare dal nulla nella zona Funivia, data l’indisponibilità del centro sportivo Pentagono.
Non sono mancati gli affezionati, come il concorrente svizzero che da ben 10 anni partecipa alla manifestazione e che – ancora più ammirevole – porta sulle spalle ben 77 primavere! Altri giunti “dalla fine del mondo” come i colombiani o i neozelandesi. E infine, il concorrente più giovane che non ha neppure compiuto la maggiore età. Insieme sui pedali per un ideale che va ben oltre il semplice concetto di sport: lo Stelvio è uno dei passi entrati nella leggenda del ciclismo e diventa una sfida con se stessi, ancor prima che con il cronometro.
La famiglia Santini è sempre generosamente presente nell’affiancare l’US Bormiese in questo grande appuntamento che è diventata la Stelvio Santini, con la formula innovativa (introdotta qualche anno fa) di cronometrare solo le salite lasciando spazio libero di godersi appieno il percorso durante le discese. Una scelta che qualcuno non ha gradito, ma che agli stranieri piace moltissimo, come confermato dai numeri sempre crescenti relativi alle loro presenze: in questa edizione, su 1761 iscritti ufficiali gli italiani erano “solo” 512, vale a dire il 29%.
«Questo è per noi motivo di grande soddisfazione - dice Mario Zangrando, presidente del settore Ciclismo US Bormiese - poiché l'internazionalità è una ricchezza per tutti e ci consente di far conoscere in tutto il mondo le nostre splendide salite. Ringrazio tutti i partecipanti e tutti i volontari che si danno da fare per rendere indimenticabile questa giornata».
E ora, si guarda già avanti con l’avvicinarsi di un’altra data storica per il ciclismo bormiese: i 40 anni della Re Stelvio! Appuntamento a domenica 13 luglio!
- Anna -
Foto Roberto Simonelli
- 25 viste