L’ORA DEI GIGANTI: BACH E BRUCKNER

Sarà pomeridiano anche il prossimo appuntamento della Stagione “Orchestra Antonio Vivaldi” - “Amici della Musica”, sotto l’egida di “Valtellina Olimpica 2025-2026”, con il sostegno di Regione Lombardia nell’ambito del Progetto “Olimpiadi della Cultura” 2025-2026.
Domenica 13 aprile, alle ore 17, il Teatro Sociale di Sondrio ospiterà il concerto dedicato a due mostri sacri della musica di tutti i tempi: Johann Sebastian Bach e Anton Bruckner.
Aprirà Bach col Concerto Brandeburghese n. 3. In questo Concerto, destinato ai soli archi, il compositore divide al suo interno violini, viole e violoncelli in tre gruppi ottenendo un totale di nove parti cui va ad aggiungersi quella del basso continuo. Con tale risorsa a disposizione, Bach sfrutta al meglio le sfumature timbriche di questa unica sezione orchestrale in una densa e variegata scrittura di natura polifonica.
Seguirà il Magnificat, una delle più importanti e conosciute opere vocali e strumentali di Bach. Si tratta di una cantata sacra per orchestra, coro e cinque solisti di canto. Il testo è tratto dal primo capitolo del Vangelo secondo Luca, dove Maria ringrazia il Signore per la liberazione del suo popolo. Il Magnificat, insieme alla Messa in Si minore, costituisce una delle due principali composizioni in lingua latina del genio di Eisenach.
Atmosfera pienamente religiosa anche per Bruckner, del quale saranno eseguiti l’Ave Maria per coro e il celebre Te Deum per soli, coro e orchestra.
Se nella tenera e ispirata Ave Maria il coro, unico protagonista, si fa veicolo di fede collettiva, nel Te Deum Bruckner rivela una passionalità e una religiosità travolgenti. Fu l'opera prediletta dall’autore forse perchè vi vedeva realizzato quell'anelito alla chiarezza e alla semplicità che corrispondeva alla sua fede limpida e ferma. In questo capolavoro, il compositore volle restituire piena dimensione "ecclesiastica" all'Inno in modo da trasmettere all’ascoltatore la purezza di una religiosità incontaminata.
Solisti di canto saranno Elisa Maffei e Antonella Romanazzi (soprano), Dyana Bovolo (mezzosoprano), Riccardo Benlodi (tenore) e Alessandro Ravasio (basso). Si tratta di giovani cantanti, con al loro attivo una già ricca esperienza alle spalle sia nel campo della musica sacra che nel repertorio lirico.
Il grande Coro “Amici del Loggione” del Teatro alla Scala di Milano, diretto da Filippo Dadone, ritorna al Sociale dopo la sua apprezzata esibizione nel Concerto Pucciniano di inizio Stagione.
Sul podio Ernesto Colombo, già più volte apprezzato dal pubblico per le sue multiformi attività di musicista e direttore anche in grandi produzioni sinfonico-corali. Lecchese, fa parte della Vivaldi dal suo esordio nel 2011. La collaborazione artistica del duo Passerini-Colombo abbraccia sia l’ambito lirico che il sinfonico con piena soddisfazione per la costante affermazione della “Vivaldi”. (I.M.)
- Irene Valentini -
Staff Comunicazione OAV
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