In archivio il 39° trofeo Zangrando di ciclismo

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In archivio il 39° trofeo Zangrando di ciclismo

Dom, 15/09/2024 - 16:27
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Il Trofeo Zangrando, come da tradizione, segna la chiusura della stagione ciclistica US Bormiese e da sempre è anche l’occasione per ritrovarsi e salutarsi prima della stagione fredda, che per tanti appassionati significa chiudere con le due ruote.

La famiglia Zangrando si presenta al cancelletto di partenza con le sue due generazioni, per ricordare che la bicicletta è una passione di famiglia, ieri come oggi e come si spera sarà anche in futuro.

Un centinaio gli iscritti, che hanno sfidato una giornata dal meteo piuttosto disturbato, con un vento fastidioso che si è fatto sentire lungo tutto i 7 km del ritorno e che ha imperversato in modo particolare nella verde piana dell’Alute; non a caso, nessuno è riuscito a scendere sotto i 17 minuti, con l’unica eccezione della coppia Thomas Bormolini-Simone Urbani (Fire & Ice Livigno) che ha chiuso al traguardo con 16:40,9 e si sono aggiudicati questa edizione 2024, davanti a Michele Bracchi-Federico Bonseri (17:07,1) e Davide Pignone-Ivan Peter Dell’Eva (17:14,1).

Prima coppia mista quella composta da Daniele Schena-Sarah Palfrader che chiudono in 18:37,3, mentre Liliana Moltoni e Monika Kaserer si sono messe in gioco con un team tutto al femminile, l’unico presente nella prova agonistica (24:25,9 il loro tempo). Una menzione speciale anche per la coppia indomita formata da Corrado Lamberti e Stefanino Pini, coscritti del 1954 e da sempre habitué delle prove ciclistiche US Bormiese.

Nella prova cicloturistica si impongono Federico Dei Cas-Andrea Gaglia con 18:19,3 seguiti da Fabio Bracchi-Pietro Antonioli (19:59,7) e dai fratelli Matteo e Michele Canclini col tempo di 20:08,4. Da segnalare in questa categoria una discreta presenza di giovanissimi: Elisa Bianchini, Marisol Giacomelli, Filippo Pedranzini e Raffaele Sosio, appena dodicenni e già con la voglia di pedalare sulle nostre strade, sperando che continuino a divertirsi sulla bicicletta come accade al grande Aldo Peccedi, 78 anni e nessuna intenzione di appendere le ruote al chiodo.  

A causa dei cantieri che domani apriranno nella zona Pentagono/Palafitta – cantieri che hanno costretto l’US Bormiese a chiudere temporaneamente il bar Pentagono e a trasferire tutti i suoi uffici – il pranzo conviviale e le premiazioni finali si sono svolte nel piazzale comunale presso il Be White, che gentilmente ha concesso nei suoi spazi un appoggio logistico e organizzativo per concludere in bellezza anche questa 39^ edizione; unica nota stonata della giornata, lo stato pietoso della pavimentazione della strada dell’Alute, che costringe ogni ciclista in transito a una pericolosa gimkana fra le buche e il manto dissestato; una strada che sembra non poter vantare alcun diritto di manutenzione.

Anna

Foto: Greta Canclini

Tutte le immagini alla pagina foto.usbormiese.com