FRAMMENTI DI STORIA. BORMIO NELL'ANTICO "QUADERNO DELLE VIE E DEI PONTI"
Nel Trecento i maggiorenti di Bormio ordinarono la redazione di una serie di documenti per dare una migliore organizzazione alle istituzioni civili: fortunatamente molti si sono conservati sino a oggi, consentendoci di aggregare un insieme archivistico preziosissimo che ben pochi comuni oggi possiedono e di far luce su alcuni fondamentali aspetti storici della Bormio medievale.
Uno di questi è il Quaternus de viis et de pontibus, due pagine pergamenacee redatte negli anni appena successivi al 1320 allo scopo di “regolare la pacifica convivenza dei cittadini concentrati sulle due sponde dell’Agualar”, ossia il corso d’acqua che – partendo dal Frodolfo in prossimità del ponte di Combo – scorreva lungo tutto il paese parallelamente alla via Magna (l’attuale via Roma), alimentando le principali attività artigianali del borgo.
Nel testo vi si definivano le norme relative ai ponti di attraversamento dell’Agualar, alle strade che intersecavano la roggia, alle dimensioni dei mulini, all’irrigazione; ma il Quaternus costituisce anche una formidabile fonte di informazioni per la ricostruzione del paesaggio, fatto di ronchi, clusure, orti, rustici, botteghe, case civili. L’articolo spazia poi sulle disposizioni degli Statuti sull’utilizzo dell’Agualar (per evitare danneggiamenti alle ruote dei mulini, delle pile, delle segherie, delle gualchiere) e su alcuni cognomi e toponimi particolarmente rilevanti.
Anna
R. BRACCHI, Strade nei glaredi e ponti sull’aqualare a Bormio nel 1322
http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/Bsav-02-Bracchi.pdf
Foto: Archivio Comunale di Bormio, progetto per la livellazione della strada con indicazione della roggia Agualar, ing. Luigi Lavezzari, 16/06/1840
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