valdisotto

SAN COLOMBANO PRESA D’ASSALTO!

Baciati dal sole gli oltre 450 partecipanti alla VII Deguski di Valdisotto, manifestazione sportivo-gastronomica che gravita intorno alla ski area di S. Colombano, una zona assai apprezzata da turisti e residenti per la sua versatilità, dato che si presta ad ogni tipo di percorso e di frequentazione (il che – se adeguatamente supportato – potrebbe costituire un formidabile trampolino turistico per la Valdisotto).

SI SCALDANO “PENTOLE E MUSCOLI” PER LA DEGUSKI 2019 E IL TROFEO S. COLOMBANO

Si scaldano i “muscoli” e le “pentole” per la nuova avventura della Deguski 2019, la manifestazione che unisce gastronomia, sport e divertimento in una sola giornata da trascorrere sui monti del comprensorio Oga San Colombano, in Valdisotto. Gli organizzatori – coordinati dal consiglio degli Amici dello Sport – sono al lavoro già da settimane per predisporre il menù che delizierà i palati dei partecipanti e soprattutto li sfamerà prima-durante-dopo la camminata salutare lungo i boschi innevati.

AL TORNEO DI CALCIO TRIONFANO GLI “AMICI”

Per la ventiduesima volta l’associazione sportiva di Valdisotto ha riproposto il torneo di calcio a 5, effettuato da domenica 13 gennaio a venerdì 1 febbraio presso la palestra comunale di Cepina. Ben 9 le squadre partecipanti, provenienti dai comuni dell’Alta Valtellina: Bar Oliver, Giangiallleri, Ski Trab, Caprette, Amici di Paciugo, Clem Pub, Higli, Premadio e TecnoLazzeri.

L’AMMINISTRAZIONE INCONTRA LA POPOLAZIONE

A distanza di quasi un anno e mezzo dalle elezioni la Giunta Comunale di Valdisotto propone tre serate di confronto e di dialogo con la popolazione con l’obiettivo di informare circa lo stato attuale dei progetti e dei lavori che riguardano tutto il territorio del Comune. Ecco perchè gli incontri sono stati previsti nelle frazioni di Piatta, Oga e Cepina: l’amministrazione vuole in questo modo agevolare la partecipazione della popolazione e nel contempo dare un segnale di vicinanza.

LA 24^ EDIZIONE DELLA SAGRA DEL PERSIGHIN

A Oga Valdisotto ogni anno si assiste ad un piccolo miracolo, ma non di quelli inspiegabili o divini! A Oga, ad agosto, il paese si mobilita per una sagra che nel corso degli anni è divenuta un appuntamento da non mancare: la Sagra del Persighin. E il miracolo è dato anzitutto dalla partecipazione significativa della popolazione, con la presenza di tanti ragazzi e giovani (e già questo è un aspetto non così scontato!), ma soprattutto dal fatto che l’evento è totalmente autogestito e autofinanziato.

OGA CHIAMA A RAPPORTO TUTTI I GOLOSI!

Fra i tantissimi eventi che animano quest’estate ve n’è sicuramente uno che – per tradizione e “anzianità” – si merita un posto speciale. Stiamo parlando della Sagra del Persighin di Oga Valdisotto. Da 24 anni la piccola frazione che sovrasta la conca di Bormio rende omaggio a uno dei simboli per eccellenza dei suoi boschi, il fungo persighin, conosciuto anche con moltissimi altri nomi (giallino, cappellino, gallinaccio, galluccio, finferlo…).

A OGA SI PREPARANO LI FLAMA

I falò di Oga si riproporranno giovedì 9 agosto sulle “coste” del paese; le cataste di legna accuratamente preparate dagli ogolini verranno accese nella serata e illumineranno la notte che precede S. Lorenzo, patrono del paese martirizzato sulla graticola. Li Flama, come si chiamano nella tradizione, si innalzeranno per metri e metri verso il cielo e saranno visibili da moltissime località della vallata, creando una visione di grande effetto e – per chi avrà la possibilità di osservare da vicino queste pire fiammeggianti – procurando una sensazione di singolare turbamento.

IL FORTE DI OGA: UN GIOIELLO STORICO ANCORA DA VALORIZZARE

Secondo appuntamento per l’amministrazione comunale di Valdisotto di incontro con la cittadinanza sui progetti delle aree interne: giovedì 30 novembre 2017 a Oga, nella sala parrocchiale, si è discusso della riqualificazione del Forte di Oga, una delle realtà museali più dinamiche e sorprendenti di tutta la Valtellina (basti pensare che le presenze annuali rilevate sono circa 10.000!). Il progetto – tuttora in fase sperimentale – viene finanziato con fondi europei e in ambito regionale è stato riconosciuto e ammesso soprattutto per la sua valenza culturale.