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Il segreto della Bormio Ghiaccio è: iniziare molto presto…Iniziare con i più piccoli a coltivare le prime passioni di camminare e correre sul ghiaccio.
Il mese di ottobre è stato dedicato per intero al primo corso di avviamento al pattinaggio di questa stagione. Corso anticipato di qualche settimana per evitare concomitanze e sovrapposizioni, ma anche per consentire ai giovanissimi delle prime tre classi delle scuole elementari dell’Alta Valtellina di decidere se proseguire con l’attività della Bormio Ghiaccio già in questa stagione…

Quella sulla pista del Palaghiaccio di Bormio è stata la sfida più spettacolare. Tribune gremite e tanti campioni sul ghiaccio… In palio il titolo 2013 delle Bormiadi. In palio una vittoria di prestigio in quella disciplina che da trent’anni vede Bormio quale capitale italiana ed europea (basti riguardare il recente Alta Valtellina Trophy), ovvero lo short track.
Naturalmente uno short track rivisto e adattato allo stile Bormiadi: 6 concorrenti per squadra, due giri per ciascun concorrente, eliminazione diretta e tempi di qualificazione.

Da sempre, la qualità di una manifestazione di velocità su ghiaccio si misura con i record. E di record l’Alta Valtellina Trophy 2013 ne ha fatti segnare davvero tanti.

Quelli sportivi, innanzitutto; ma anche e soprattutto quelli legati a partecipazione ed organizzazione.

E’ stato anche quest’anno un evento davvero importante l’Alta Valtellina Trophy. Quasi 250 pattinatori giunti da tutta Europa per uno degli eventi più importanti nel panorama dello short track. Unico neo l’infortunio al giovanissimo australiano che corre per la Bormio Ghiaccio. Mark Chong sarà costretto a saltare praticamente tutta questa stagione, ma tornerà più forte di prima. Per la Bormio Ghiaccio la soddisfazione di cinque medaglie e il plauso da parte di tutte le squadre partecipanti oltre che dei rappresentanti delle Federazioni.

Mancano cinque prove e non ci sono più jolly a creare pathos come gli ultimi anni… Per la conquista dell’aquila delle Bormiadi è testa a testa (o quasi) tra Skiador e Livignasc. Cinque prove che mettono in palio complessivamente (per chi riuscisse a vincerle tutte) altri 12.000 punti; considerando che dopo 13 gare e jolly già incassato le due squadre che conducono la classifica hanno rispettivamente 27.664 punti gli Skiador e 27.118 i Livignasc è facile intuire che tutto potrebbe ancora accadere.