Essendo imminente la stesura del nuovo POAS, il Piano Organizzativo Aziendale Strategico che periodicamente ridefinisce l’assetto organizzativo e l’offerta sanitaria dell’ASST, riprende la campagna mediatica a favore della demolizione di quel che resta della Sanità Pubblica in Valtellina.
Il movimento "Rinascita Morelli Autonomo" organizza una serie di incontri aperti al pubblico per ribadire la necessità di intervenire urgentemente sul rilancio della sanità di montagna, che ancora oggi appare proiettata verso un futuro di incertezza (e, forse, di impoverimento) a livello locale. Anche in prospettiva del nuovo Piano delineato dai vertici regionali, con le cosiddette "Case di Comunità", è più che mai necessario tenere acceso il dibattito affinché il servizio sanitario si possa esplicare anche sui piccoli territori nel modo più efficace possibile.
La pressione si sta progressivamente alleggerendo sull'Ospedale Morelli dove sono attualmente in cura 30 pazienti covid-19, di cui sei in via di guarigione. Dall'inizio del mese di marzo si sono registrati 109 nuovi ricoveri, di cui 87 già dimessi, e sette decessi.
In centinaia di Comuni e territori lombardi mancano all'appello Medici di Base e Pediatri di libera scelta, co
"La nostra volontà è quella di collaborare con le Istituzioni locali, a cominciare dal Comune di Sondalo".
Un'analisi dettagliata con le proposte del Movimento popolare "Rinascita Morelli autonomo" per il superamento della situazione di assoluta inadeguatezza del nosocomio sondalino, ancora oggi un vulnus aperto per tutta la Valtellina e ben lontano dall'efficienza pre-pandemica.