“Per i frontalieri lombardi serve una sede di confronto permanente”
Nella giornata di ieri Regione Lombardia ha audito, nell’ambito dei lavori della commissione speciale per la “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine- rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera” i rappresentanti dei lavoratori frontalieri di CGIL CISL e UIL circa i nuovi scenari e le priorità del lavoro frontaliero di cui la Lombardia, con oltre 80.000 persone che quotidianamente attraversano il confine con i tre Cantoni di frontiera, rappresenta il primo territorio italiano fornitore di manodopera transfrontaliera.