Il programma sci alpinismo 2022 nel mondo del Cai Valfurva era incentrato sulle montagne della Georgia ma gli ultimi sconvolgimenti accaduti in Ucraina e la sempre incerta situazione sanitaria Covid 19 hanno costretto il gruppo di Luciano Bertolina a modificare il percorso e scegliere la zona dei Balcani in Bulgaria.
"Creare sensibilità e accrescere la consapevolezza dei rischi e dei limiti personali nella frequentazione dell'ambiente montano innevato attraverso un'adeguata informazione". Questo obiettivo, perseguito a livello nazionale dal Club Alpino Italiano, trova applicazione anche nella sezione di Valfurva, che da anni organizza lezioni teoriche e pratiche utili per la prevenzione e l'autosoccorso. Così anche per questo inverno gli "addetti ai lavori" si mettono a disposizione di soci e simpatizzanti per due giornate informative sullo scialpinismo.
Il Cai Valfurva partecipa a una raccolta di materiale tecnico-alpinistico promosso dalle sezioni Valtellinese e della Valmalenco da destinare in Bolivia, alla missione di padre Topio, dove i volontari hanno organizzato un corso tecnico universitario in "Turismo della Montagna". Il progetto è quello di formare nuove Guide Alpine che possano avere possibilità di lavorare sulle Ande, le montagne del loro territorio, e nello stesso tempo sostenere queste zone povere del mondo con programmi di sviluppo locale.
Quote associative:
€ 48,00 per i soci ORDINARI (nati nel 1996 e precedenti)
€ 28,00 per i soci ORDINARI “JUNIORES” (nati negli anni dal 1997 al 2004)
€ 28,00 per i soci FAMIGLIARI (nati nel 1996 e precedenti conviventi con un socio ordinario) € 18,00 per i soci GIOVANI (nati nel 2005 e anni seguenti)
Fino al 12 novembre si tiene a Glasgow la conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP26) nel corso della quale capi di stato e di governo di quasi 200 Paesi, esperti, organizzazioni e imprese si stanno confrontando per capire come agire per arrestare e mitigare il riscaldamento globale.
Come è ormai tradizione, il Cai Valfurva trascorre il Ferragosto sulle montagne di casa; questa volta in programma c’era la salita al Passo dell’Ables e quindi al bivacco Provolino (mt. 3050) dalla 2^ Cantoniera sulla S.S. dello Stelvio. Tanti i partecipanti, che colgono l’occasione per rinfrescarsi ai tremila metri di quota e per perlustrare un itinerario che reca un po’ ovunque le tracce della Grande Guerra.