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LE FIABESCHE IMMAGINI DELLA WEBCAM AL RIFUGIO CASATI-GUASTI

Se volete provare la sensazione di pacifica solitudine e di perfetta armonia, come se vi trovaste immersi nella maestosità delle montagne, non vi resta che collegarvi periodicamente con le webcam installate in alcuni dei punti più panoramici delle Alpi. Ad esempio, quella che è stata montata lo scorso anno sul tetto della capanna Casati, puntata verso il Cevedale, regala paesaggi fiabeschi, soprattutto con l’arrivo dell’inverno e con la neve che rende tutto ovattato.

TRE GIOVANI DELL’ALTA VALLE ALLA CONQUISTA DEL FITZ ROY

Buone notizie dalla Patagonia! La famosa Super Canaleta del Fitz Roy, una delle vie alpinistiche più belle e difficili della Patagonia (circa 1600 mt di dislivello su neve, ghiaccio, roccia, dove la traccia si incunea quasi nella parete rocciosa) è stata scalata nei giorni scorsi da tre giovani dell’Alta Valle, le aspiranti guide alpine Michele Colturi, Federico Martinelli e Federico Secchi. Partiti circa una settimana fa dall’Italia, hanno fatto base al piccolo villaggio di El Chaltèn, ormai famoso per essere il riferimento di tutti gli scalatori che puntano al Cerro Torre e al Fitz Roy.

UN VIAGGIO LUNGO 40 ANNI

40 anni di attività ininterrotta e un punto di riferimento imprescindibile per tutto il territorio: il CAI Valfurva nasce nel 1978 senza troppe pretese, ma oggi è diventato un piccolo esempio di operosità concreta che travalica anche i confini della sua valle. Dalle collaborazioni in loco fino ai servizi televisivi…ne ha percorsa di strada la sezione!

MARCO MAJORI RACCONTA LA SUA ESPERIENZA AI PIEDI DEL GASHERBRUM IV

Quando nel 1958 Walter Bonatti e Carlo Mauri giunsero in cima al Gasherbrum IV, lungo la famosa “seraccata degli Italiani” e la successiva cresta nord-est, mai più avrebbero pensato che la loro impresa sarebbe rimasta inviolata per così tanti anni. D’accordo, il G4 non è probabilmente l’aspirazione massima di ogni alpinista (pensate che sino a oggi solo 8 persone sono salite in cima!) e non ha l’appeal di un 8000 (il G4 arriva “solo” a 7925 mt), però è una montagna che – a detta degli esperti – ha il suo fascino irresistibile.

L’ALBA MAGICA A 3269 METRI

Il rifugio Casati-Guasti è stato scelto per l’installazione di una nuova webcam di altissima qualità, predisposta dall’azienda umbra “Scenari Digitali”.

Chiunque lo vorrà, con un semplice click del mouse, potrà verificare dal vivo la situazione tramite l’occhio della webcam, posizionata a ridosso del tetto del rifugio e puntata sul Monte Cevedale.

E’ visionabile anche una buona porzione del ghiacciaio con il relativo tragitto verso la vetta del Cevedale; se si fa attenzione si possono vedere anche i minuscoli alpinisti che risalgono la china!

IL KANCHENJUNGA MANCATO DI MARCO CONFORTOLA

Marco Confortola rientra dalla spedizione in Nepal senza aver agguantato la cima del Kanchenjunga: il forte alpinista della Valfurva è tornato sui suoi passi quando ancora mancavano circa 600 mt alla vetta, ma ciononostante ha trovato il tempo per scattare qualche foto a quota 8000 e immortalare, oltre allo stupendo panorama, il gagliardetto del CAI Valfurva, con il quale Marco ha mosso i suoi primi passi (il presidente Luciano Bertolina se lo ricorda molto bene quando era un piccolo “selvadek”!) e con il quale tuttora collabora per attività di divulgazione e soprattutto di avvicinamento de

A MONTAGNA 4.0 SI PARLA DI WELFARE E ASSISTENZA

Montagna 4.0 chiama a raccolta al secondo incontro di venerdì 13 ottobre con il tema delicato della gestione del welfare sul territorio. Relatori i docenti e ricercatori Giovanni Fosti e Alberto Del Curto, entrambi membri effettivi del comitato scientifico SEV, con la d.ssa Maria Chiara Cattaneo – una delle referenti della Società Economica Valtellinese del progetto “Montagna 4.0” – a fare da moderatrice.

“LA NOSTRA MONTAGNA”: UN MONDO DA CONOSCERE E DA DIFENDERE

Alla sesta tavola rotonda organizzata dall’assessorato al turismo del comune di Bormio è stato dato un titolo volutamente confidenziale: “La nostra montagna” era un invito rivolto a tutta la popolazione a prender parte a una serata in cui la protagonista assoluta sarebbe stata – appunto – la nostra montagna.