sanità e salute

LA SOLIDARIETÀ IN FESTA

29 Settembre, 2019

La Festa della Solidarietà ha toccato il 34° anno di vita e quest’anno è particolarmente importante perché la manifestazione è legata al progetto di rinnovo della struttura “La Sorgente”, sede della Comunità Alloggio Socio Sanitaria (CSS) gestita dal Coordinamento Famiglie Disabili (CFD).

“CAMMINATA IN ROSA” CON LE RUN FOR A BORMIO

L’ultimo appuntamento in Alta Valle con le iniziative del mese “Ottobre in Rosa” si terrà al Pentagono sabato 27 ottobre 2018. L’associazione Run For organizza la “Camminata in Rosa” che ogni anno, in tutti i paesi d’Italia in cui si svolge, vuole simboleggiare la lotta contro le malattie tumorali e il sostegno dei partecipanti alle azioni di sensibilizzazione e soprattutto di prevenzione. Il gruppo femminile dell’Alta Valle si adopera in questa direzione sin da quando si è costituito nel 2014, proponendosi di volta in volta con un progetto o un programma particolare.

“OTTOBRE IN ROSA” SCENDE IN MEZZO ALLE BORMIADI

Per le Run For il mese di “Ottobre in Rosa” si apre con una partecipazione straordinaria alla prima prova delle Bormiadi 2018: grazie a un accordo con gli organizzatori, infatti, il gruppo nato in Alta Valle ha preso parte alla sfilata della 33^ edizione goliardico-sportiva di queste “mini olimpiadi” e si è presentato alla partenza con alcune associate pronte a correre gli 800 mt del percorso allestito nel cuore di Bormio.

SI APRE IL MESE “OTTOBRE IN ROSA”: ANCHE LE RUN4 SCENDONO IN CAMPO

Il mese “Ottobre in Rosa” che l’ATS della Montagna vara ogni anno in collaborazione con le associazioni locali, partirà in anticipo in Alta Valle! L’Asd Run For, infatti, avvierà la prima delle sue iniziative già a partire da sabato sera 29 settembre 2018, proprio nella centralissima e storica piazza del Kuerc di Bormio.

L’AVVENTURA DEL GRUPPO CUORE NUOVO EBBE INIZIO DALL’OSPEDALE MORELLI

Forse non molti sapranno che l’ospedale Morelli di Sondalo nei primi anni ‘80 fu al centro di un esperimento innovativo e rivoluzionario, che contribuì non poco a modificare alcune convinzioni – allora fortemente radicate – circa l’attività fisica dei pazienti cardiopatici, sottoposti a interventi al cuore o in attesa di esserlo.