IL PD DIFENDE L’AUTONOMIA DELL’UFFICIO SCOLASTICO DI SONDRIO

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IL PD DIFENDE L’AUTONOMIA DELL’UFFICIO SCOLASTICO DI SONDRIO

Gio, 05/06/2025 - 17:11
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Roggiani e Iannotti : “Inaccettabile ipotizzare un accorpamento. Il governo rispetti la specificità montana riconosciuta dalla legge”

Sondrio, 5 giugno 2025

Il Partito Democratico interviene con decisione per difendere l’autonomia dell’Ufficio Scolastico Territoriale (UST) di Sondrio, a rischio secondo quanto emerso da fonti giornalistiche e segnalazioni territoriali che ipotizzano un possibile accorpamento con l’UST di Lecco, nell’ambito di una più ampia riorganizzazione regionale.

Su impulso della segreteria provinciale del PD di Sondrio, è stata presentata alla Camera dei Deputati un’interrogazione parlamentare a prima firma dell’on. Silvia Roggiani, deputata e segretaria regionale del Partito Democratico. L’atto chiede al Ministro dell’Istruzione e del Merito di fare chiarezza su tale ipotesi e, soprattutto, di garantire la piena autonomia dell’UST di Sondrio, quale presidio indispensabile per l’efficace organizzazione scolastica in un territorio interamente montano.

“Privare la provincia di Sondrio di un Ufficio Scolastico autonomo significherebbe indebolire la capacità dello Stato di garantire un’istruzione accessibile, equa ed efficiente in un’area già penalizzata dalle difficoltà logistiche e infrastrutturali”, afferma l’on. Silvia Roggiani.

“È incomprensibile – prosegue – che, in un momento storico in cui servirebbe rafforzare la presenza delle istituzioni nelle aree interne e montane, si ipotizzi invece un depotenziamento del presidio scolastico provinciale. Chiediamo al Ministro di smentire immediatamente ogni progetto di accorpamento e di ribadire l’importanza di una gestione scolastica radicata nei territori.”

La provincia di Sondrio presenta caratteristiche uniche nel contesto lombardo e nazionale: un territorio interamente montano, ampio, con una popolazione distribuita in numerosi comuni di piccole dimensioni, spesso distanti tra loro e difficili da raggiungere. In questo quadro, l’autonomia dell’UST non è un semplice fatto amministrativo, ma uno strumento concreto per garantire prossimità, efficienza e attenzione alle specificità locali.

“L’UST di Sondrio è un presidio istituzionale essenziale, tanto quanto lo sono le scuole nei piccoli comuni e nelle valli”, sottolinea il segretario provinciale del PD di Sondrio, Michele Iannotti. Si tratta di un territorio che richiede soluzioni organizzative su misura, non modelli standardizzati pensati per contesti urbani. Ogni ipotesi di accorpamento rischia di allontanare le decisioni dai bisogni reali delle comunità scolastiche locali. La Legge Delrio del 2014 ha riconosciuto la specificità montana della nostra provincia: non possiamo accettare che ora questo principio venga disatteso, proprio nei settori più sensibili come scuola e istruzione.”

L’on. Silvia Roggiani ribadisce infine che “in una fase in cui le aree montane soffrono fenomeni gravi come lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione e la progressiva riduzione dei servizi, mantenere e rafforzare le strutture di governance scolastica a livello locale è una priorità politica e sociale.”

“L’interrogazione presentata alla Camera rappresenta un primo passo concreto. Il PD continuerà a vigilare e a mobilitarsi, a tutti i livelli istituzionali”, conclude il segretario dem Michele Iannotti, “affinché la voce della Valtellina e della Valchiavenna non venga ignorata e il diritto allo studio nelle aree montane venga difeso con strumenti adeguati e politiche coerenti.”

La segreteria organizzativa

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