FABIO NAVA NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL LOMBARDIA. GUIDERA’ UN’ORGANIZZAZIONE CON OLTRE 730 MILA ISCRITTI
![](/sites/default/files/styles/large/public/2025-02/WhatsApp%20Image%202025-02-06%20at%2014.11.29.jpeg?itok=9ThBGdX-)
Milano. 6.2.25. Cambio al vertice della Cisl Lombardia. Il Consiglio generale del
sindacato, riunito oggi a Concorezzo (MB), ha eletto nuovo segretario generale
Fabio Nava. Succede a Ugo Duci, alla guida dell’organizzazione dal 2017. Il
2025 è un anno particolare per la Cisl, che celebra il settantacinquesimo
anniversario dalla fondazione (30 aprile 1950) ed è impegnata nella stagione
dei congressi, che si concluderà con l’assise nazionale in programma a metà
luglio.
“Assumo questo incarico con una certa commozione e un doveroso senso di
responsabilità – ha dichiarato Nava subito dopo l’elezione -, e con l’impegno di
rafforzare il ruolo della Cisl lombarda come sindacato capace di interpretare le
sfide del presente con coraggio, pragmatismo e visione innovativa. La nostra
missione è chiara: difendere e promuovere la dignità del lavoro, costruire un
futuro migliore soprattutto per le nuove generazioni e per le persone più fragili,
dare risposte ai bisogni vecchi e nuovi che emergono da una società
profondamente cambiata negli ultimi decenni. C’è ancora molto bisogno di
sindacato, come dimostrano i dati in crescita del nostro tesseramento. Anche
per questo, da tempo, abbiamo adottato strumenti di ascolto strutturato dei
nostri associati”.
All’elezione erano presenti il leader nazionale uscente della Cisl Luigi Sbarra,
che ha appena rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti d’età, e l’attuale
segretaria generale aggiunta Daniela Fumarola, che lo stesso Sbarra ha
candidato alla sua successione.
“Anche un territorio avanzato come la Lombardia non è esente da criticità – ha
sottolineato il neosegretario -. Penso ai temi legati alla salute, dove rimane
ancora molto da fare per ridurre le liste d’attesa e per rendere davvero
operative le Case delle Comunità e più in generale la medicina territoriale;
penso anche al carovita e all’emergenza abitativa, in particolare nelle grandi
città, che impattano pesantemente sui redditi e sulla capacità di spesa di
famiglie di lavoratori e pensionati; penso al dramma degli incidenti e delle morti
sul lavoro, che crescono invece di diminuire, una piaga sempre più
inaccettabile”.
Un’indagine della Cisl lombarda su oltre 11.500 iscritti ha evidenziato che circa
il 60% ha rinunciato a cure o visite per i tempi di attesa troppo lunghi. In quanto
agli incidenti sul lavoro i numeri sono drammatici: da gennaio a novembre 2024 in Lombardia si sono registrati 101.194 infortuni e ben 171 morti: in pratica ogni
giorno più di 300 persone rimangono ferite e ogni due giorni una non torna più a
casa dal lavoro. Secondo la Cisl regionale va valorizzato il ruolo degli RLS
(Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), occorre puntare su formazione
e prevenzione e aumentare i controlli, potenziando il personale ispettivo.
Nava nel suo intervento ha ribadito la più ampia disponibilità della Cisl lombarda
al confronto e al dialogo con tutte le istituzioni e le associazioni imprenditoriali e
sociali, nel rispetto dell’autonomia e dei ruoli di ciascuno.
“Il mercato del lavoro lombardo – ha continuato Nava - ha dimostrato una
straordinaria capacità di tenuta, ma dietro i numeri positivi si nascondono sfide
che non possiamo ignorare: rallentamento della crescita occupazionale,
difficoltà nel reperire le competenze richieste dalle imprese, aumento della
cassa integrazione e invecchiamento della forza lavoro. Vediamo poi troppi
part-time con orari obbligati e non concordati, specie tra le lavoratrici; tanti lavori
intermittenti e a chiamata, che non garantiscono un salario sufficiente; molti
impieghi che poco rispondono alle legittime aspirazioni professionali dei giovani.
Se vogliamo garantire un futuro competitivo e sostenibile, servono interventi
mirati e concreti”.
I dati del terzo trimestre 2024 confermano un tasso di occupazione stabile al
69,3%, con un aumento di 32.000 occupati (+0,7%). Tuttavia, la crescita è
inferiore rispetto alla media nazionale (+2,2%), segnalando un rallentamento
rispetto agli anni precedenti. Uno degli aspetti più positivi è l’incremento
dell’occupazione femminile (+1,5%), che porta il tasso al 62,1%. Nonostante la
Lombardia mantenga un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Italia (3,6%), il
numero di disoccupati è aumentato del 3,9% (+6.200 unità). Parallelamente, la
cassa integrazione è cresciuta del 24,7%, un chiaro segnale di difficoltà per
alcuni comparti produttivi. Il mercato si trova poi a fare i conti con un problema
strutturale: la difficoltà delle imprese a trovare personale con le competenze
richieste. Nel quarto trimestre 2024, il 48% delle assunzioni previste è stato
classificato come di difficile reperimento, un dato in aumento rispetto al 37% del
2021. Un’altra sfida che non si può ignorare è l’invecchiamento della forza
lavoro. Al 1° gennaio 2024 i giovani tra i 15 e i 34 anni rappresentavano solo il
20,7% della popolazione regionale, un dato che rende sempre più difficile il
ricambio generazionale.
Di fronte a queste sfide, la Cisl lombarda chiede uno sforzo maggiore sulle
politiche per il lavoro.
“Non possiamo affidarci solo alla crescita spontanea - ha concluso Nava -.
Servono politiche attive ancora più efficaci, maggiori investimenti in formazione,
misure aggiuntive per l’inclusione sociale e un sostegno concreto e tempestivo
ai settori in difficoltà, spesso tradizionalmente strategici nell’economia regionale.
Sindacati, istituzioni e imprese devono lavorare insieme per costruire un
sistema più equo, sostenibile e capace di rispondere alle sfide del futuro. Un punto chiave sarà il potenziamento della contrattazione aziendale e territoriale,
strumenti essenziali per migliorare salari, produttività e condizioni di lavoro”.
La Cisl Lombardia ha chiuso l’anno con 730.869 associati, registrando un
significativo aumento dei lavoratori attivi in diversi settori, in particolare tra i
giovani e gli immigrati. Dal 2015 al 2024 gli iscritti nella fascia Under 35 sono
cresciuti di oltre 10.000 unità (+18,4%), e ben di 2.600 unità soltanto tra il 2023
e il 2024. Le persone di origine straniera rappresentano il 15% dell’intera base
associativa, rispetto al 9,8% del 2015 e se si considerano solo gli iscritti attivi, il
dato sale al 24,7%. Negli ultimi 12 anni il settore dei servizi è cresciuto dal 16%
al 20%, l’industria è scesa dal 17% al 16% e il settore pubblico e del welfare è
passato dall’11% al 10%, segno di un profondo cambiamento del mercato del
lavoro. Le donne rappresentano il 50,3% degli iscritti complessivi, mentre i
pensionati (296.960) continuano ad essere una risorsa importante per il
sindacato.
È cambiata la guida della Cisl lombarda, ma è rimasta immutata la segreteria
che affiancherà Nava durante il suo mandato. Il “Parlamentino” del sindacato ha,
infatti riconfermato la fiducia a Enzo Mesagna, Dino Perboni e Roberta Vaia.
Fabio Nava: chi è
Nato a Bergamo nel 1967, diplomato in elettromeccanica, nel 1989 è assunto
all’Enel. Inizia l’esperienza sindacale nel 1990 nella federazione territoriale del
settore elettrico (FLAEI Cisl). Poco dopo viene eletto nella Rappresentanza
Sindacale Unitaria (RSU) e nel 1998 diventa segretario generale della FLAEI
Cisl di Bergamo. Dopo diversi anni di impegno nella categoria che tutela i
lavoratori del settore elettrico, nel 2006 assume la direzione del servizio fiscale
provinciale (CAF Cisl). Nel 2013 entra a fare parte del Dipartimento
organizzativo della Cisl Lombardia. Nel 2020 è eletto nella segreteria della Cisl
Lombardia con la delega di segretario organizzativo e amministrativo. Nel
giugno 2024 è eletto segretario generale aggiunto.
Dichiarazione di Luigi Sbarra, Segretario Generale della Cisl:
“Grazie a Ugo Duci per il lavoro straordinario che ha svolto in questi anni con
competenza e rigore, dedizione e passione alla guida della Cisl Lombardia - ha
detto Sbarra -, una delle strutture più articolate e strategiche della nostra
organizzazione. Lo ha fatto con una visione chiara, con determinazione, con
quella capacità di ascolto e di sintesi che lo hanno reso un punto di riferimento
per tutte le categorie e le strutture territoriali. Auguri di buon lavoro a Fabio
Nava ed in bocca al lupo alla nuova segreteria regionale. Nava è un
sindacalista serio, competente, pragmatico. Ha esperienza, passione e un’idea
forte di cosa voglia dire appartenenza e identità ai valori e al metodo della Cisl.
Sono certo che, con la sua guida la Cisl Lombardia continuerà a crescere, a
rafforzare la sua capacità di rappresentanza , a rendere sempre più forte la
nostra azione in tutti i territori e nei luoghi di lavoro nel segno della continuità e
del rinnovamento”.
Mauro Cereda
Ufficio stampa Cisl
- 23 viste