"A Bormio si sono autocelebrati i lavori per l'Olimpiade 2026". Il comunicato di dissenso del Comitato Bormini per l'Alute

2
min di lettura

"A Bormio si sono autocelebrati i lavori per l'Olimpiade 2026". Il comunicato di dissenso del Comitato Bormini per l'Alute

Mer, 11/09/2024 - 17:20
Pubblicato in:

A Bormio il 10 settembre 2024 – presso la Sala Terme – si è tenuta una "Presentazione dei lavori per l'Olimpiade 2026".

A 'giochi' ormai fatti... nessuna assemblea pubblica o qualcosa di similare per coinvolgere la popolazione di Bormio, i cittadini residenti o turisti 'stabili', per condividere i progetti... e non dimentichiamo che la grande possibilità che aveva l'amministrazione comunale di Bormio per ascoltare i cittadini tramite un REFERENDUM POPOLARE (chiesto a grandissima voce da circa 1.000 elettori bormini firmatari certificati) è stata NEGATA!

Alla fine delle due ore autocelebrative, è stata concessa la lettura di un intervento da parte della Presidente del Comitato a Tutela dell'Alute Ludovica Canclini, qui sotto riportato:

Comitato Bormini per l'Alute

*********


 

Buongiorno a tutti,

colgo l’occasione di questo incontro pubblico per evidenziare come questa Amministrazione dimostri mancanza di rispetto e attenzione per il nostro territorio.

Ancora una volta si denota nella progettazione delle opere olimpiche la cementificazione sconsiderata delle aree interessate.

Il parcheggio di porta decantato come “biglietto di ingresso del paese” che presentava un’area verde di superficie e il parcheggio completamente interrato è invece un silos per auto anche nella parte fuori terra, del verde non rimane nulla.

La passerella sul Frodolfo un’accozzaglia di griglie metalliche e luci da luna park con la presunzione di farle somigliare alla magnifica linea delle creste dei nostri monti.

Nella zona ski stadium dove sono stati demoliti due immobili (casa Minoia ed ex cabinovia) e le vecchie tribune e, a detta dell’Amministrazione, “LIBERATI SPAZI”, la meravigliosa area verde che abbiamo potuto ammirare per un paio di mesi è stata prontamente riempita con nuovo cemento.

I pilastri del nuovo ski stadium che ora sono ben visibili, si ergono incombenti a parare lo sguardo della Stelvio e il tutto finalizzato all’appoggio delle tribune provvisorie durante le Olimpiadi (la Sindaca durante la serata all’auditorium Alberti ha dichiarato che “serviva una struttura a tetto piatto per questo scopo).

Attendiamo di veder sorgere l’altra struttura Hospitality lounge ma...

Lo spazio interno del nuovo ski stadium sarà sufficiente ad ospitare le attività estive fiore all’occhiello della zona Funivie?

Vedremo ancora centinaia di bimbi imparare ad andare in bicicletta e ragazzi e giovani tuffarsi nella sabbia del beach volley?

Dovremo abituarci alle colonne, ma non quelle “d’Ercole” che aprivano lo sguardo all’immensità dell’oceano e a infiniti spazi.

La tangenzialina, opera solamente SOSPESA fino ad Olimpiadi terminate, incombe sui verdi prati della piana dell’Alute.

L’Alute è davvero l’unica piana verde che può fregiarsi del titolo di biglietto da visita della Magnifica Terra, lo è da sempre e ci auguriamo rimanga per sempre.

Bormio ha davvero bisogno di tutto questo?

I nostri amministratori sono sicuri che questa sia l’unica strada percorribile e soprattutto che sia il bene del paese e dei suoi cittadini, e non solo?

Ricordiamo alle ultime elezioni comunali la metà degli aventi diritto NON ha votato per questa lista e quindi almeno il dubbio di NON rappresentare tutto il paese i nostri amministratori dovrebbero averlo.

L’unica occasione per il Comune di dialogare con i cittadini che chiedevano lo svolgimento del referendum sulla questione tangenzialina è stata negata, con il no al referendum.

A precise domande formulate pubblicamente durante la serata di presentazione dello ski stadium all’Auditorium Alberti nessuna risposta è stata data.

Come pure nessuna risposta è pervenuta da parte di Regione Lombardia alla richiesta di audizione presso la commissione ambiente presentata dal Comitato nell’agosto 2023.

Invito alla riflessione e all’ascolto.

È tempo di dimostrare con i fatti che si può e si deve conservare, ristrutturare, valorizzare, pulire, incrementare il trasporto pubblico, ridurre l’uso delle auto, creare zone verdi e passeggiate che partono dal paese verso i nostri bellissimi versanti... e tantissimo altro.

La natura ci ha regalato un territorio bellissimo e un paese ricco di storia millenaria nel quale abbiamo la fortuna di vivere.

Abbiamo il dovere di conservarlo e non di distruggerlo, per noi, per le future generazioni per tutti, perché questo patrimonio è di tutti.

Grazie.

©️la riproduzione – anche parziale – di questo contenuto è vietata senza citazione della fonte, ai sensi della legge sul diritto d’autore