Bormio, 3 aprile 2024

Il pranzo dal titolo “Coesistenza a tavola” è la conclusione di un anno interamente dedicato alla coesistenza, ossia alla condivisione di un territorio tra uomo e natura. Un tema millenario che si impone con forza in questi ultimi anni, vuoi per il ritorno dei grandi carnivori, vuoi per le alterazioni climatiche che vedono nell’azione umana una delle sue principali cause.

La presenza dell’uomo nel territorio dell’alta Valtellina porta con sé innumerevoli storie di coesistenza: queste parlano dell’impiego delle erbe per rimedi terapeutici o per creare famosi liquori, raccontano di frutti selvatici portati in tavola e prezioso cibo per gli animali selvatici, ripercorrono l’utilizzo del legno per accendere i camini ma anche per realizzare mobili e utensili , dello svariato impiego dell’acqua da bene terapeutico a forza per la produzione idroelettrica; raccontano di prati sfalciati e di un paesaggio modellato anche dall’azione dell’uomo.

E proprio la stretta relazione tra abitanti e ambiente naturale sarà scandita martedì 23 aprile dalle portate del pranzo a tema coesistenza. Si tratterà di un’esperienza insolita, frutto di un percorso intrapreso a inizio anno scolastico che ha visto coinvolte le classi dell’istituto alberghiero in differenti modi. Gli studenti delle classi seconde hanno avuto la possibilità di incontrare, da settembre in avanti, i giovani ricercatori del Parco che hanno illustrato loro le risorse all’interno dell’area protetta (ungulati, grandi rapaci, acque, flora…) e il legame tra queste risorse e l’uomo. Ai ragazzi di cucina è stato assegnato il compito di ideare pietanze che traducano attraverso ingredienti, profumi e sapori  la complessità di questo tema; agli studenti di sala, invece, la sfida di trasmettere suggestioni, colori e sapori della coesistenza in nuovi cocktail da loro ideati; alle classi di accoglienza è stata lanciata la sfida di pianificare pacchetti turistici sul tema coesistenza.

Un lavoro importante, seguito con entusiasmo non solo dagli studenti ma anche dalla Dirigente Giovanna Bruno e dai docenti dell’istituto Alberti: Antonio Marco Valerio, docente di biologia e scienze della Terra, Salvatore Minnicino, docente di sala, Cristiano Scandella, docente di cucina, Elena Pini e Viviana Gurini, docenti di accoglienza.

Al banchetto, pensato per una settantina di persone, seguirà un’ultima tappa del percorso che intende portare il tema della coesistenza sulle tavole del territorio. Parco dello Stelvio e Istituto Alberti stanno già lavorando alla pubblicazione di “Ricette di coesistenza”, un libro contenente le ricette di piatti e di cocktail inerenti questo tema e ideati dagli studenti. Nei prossimi mesi, questa pubblicazione sarà disponibile presso i punti informativi del Parco.

Sabina Colturi

Ufficio didattica e divulgazione Ersaf – Direzione Parco dello Stelvio