Internazionalizzazione: crescono i risultati e l’interesse delle imprese locali
Tessuto imprenditoriale provinciale ed export, un rapporto che si va consolidando per la crescente propensione ad aprirsi a nuovi mercati grazie agli strumenti messi a disposizione dalla Camera di commercio, con il determinante sostegno del fondo di perequazione intercamerale. I dati elaborati dal Centro studi di Unioncamere Lombardia ci restituiscono un quadro promettente: la provincia di Sondrio detiene una quota ancora residuale delle esportazioni regionali, lo 0,6%, ma è protagonista della ripresa con un incremento tendenziale del 30% dal primo al secondo trimestre 2022, contro una media regionale del 20,7. E nel 2021 le nostre esportazioni hanno superato la cifra record di 807 milioni. Mediamente, ogni azienda provinciale ha esportato nel 2021 prodotti e servizi per 59.000 €, un importo che ci vede ancora in fondo alla classifica regionale ma sempre più vicini a chi ci precede.
Germania, Francia, Svizzera, Polonia e Spagna, nell’ordine, sono i paesi verso i quali si esporta maggiormente.
L’azione di guida e di accompagnamento all’internazionalizzazione avviata in questi anni dall’ente camerale, mai interrotta durante la pandemia e successivamente intensificata per cogliere le opportunità offerte dalla ripartenza - da quest’anno con l’adesione a Promos Italia - ha consentito a numerose micro, piccole e medie imprese di sviluppare le proprie potenzialità o di consolidare la presenza sui mercati esteri.
Le iniziative rivolte a tutte le imprese e le attività di consulenza ai singoli che l’ente camerale ha promosso hanno consentito di ottenere risultati importanti ampliando le prospettive con vista oltre confine del tessuto economico provinciale. Azioni mirate e programmi differenziati hanno consentito di soddisfare le diverse esigenze di imprese di ogni settore: chi si è avvicinato con qualche remora, dubbioso sul potenziale dei propri prodotti e servizi sui mercati esteri, ha constatato come il percorso di avvicinamento, sotto la guida di esperti, possa aprire scenari inattesi.
“In questi anni la situazione è mutata e il mercato si è evoluto - spiega la presidente Loretta Credaro - le nostre imprese hanno compreso che la preparazione e la programmazione sono fondamentali per ottenere risultati sui mercati esteri. Molte di loro hanno potenzialità ancora inespresse che con le iniziative camerali stanno cominciando ad emergere: non è un percorso breve né semplice ma registriamo un interesse crescente e un maggiore coinvolgimento da parte degli imprenditori nei confronti dell’internazionalizzazione”.
Nello specifico, con il sostegno del fondo di perequazione, l’ente camerale, attraverso l’azione di scouting territoriale, ha registrato 18 nuove iscrizioni alla piattaforma sostegnoexport.it di Unioncamere che offre supporto all’export delle imprese italiane. Diciassette sono le imprese che hanno partecipato alle iniziative di valutazione, orientamento e prima assistenza in tema di e-commerce e internazionalizzazione. I progetti di assistenza alle imprese per l’utilizzo di servizi finalizzati ad avviare o a rafforzare la presenza all’estero hanno registrato 11 adesioni.
“Sono numeri per noi molto significativi - commenta la presidente Loretta Credaro - si tratta di imprese che prima non esportavano e che ora, grazie alla nostra azione di sensibilizzazione e sostegno, hanno intrapreso la via dei mercati esteri, un percorso che necessita conoscenza e preparazione e che ha molte affinità con i processi di investimento, che rendono frutti duraturi”.
Percorsi formativi specifici sulle competenze digitali applicate all’internazionalizzazione hanno consentito a un selezionato ma motivato numero di partecipanti di approfondire temi quali l’e-commerce, la contrattualistica, i pagamenti online e i diritti del consumatore. Il progetto “Eu-match”, rivolto alle micro, piccole e medie imprese del settore agroalimentare ha proposto un programma formativo articolato in seminari sui mercati target e su tematiche trasversali, colloqui individuali per valutare i propri punti di forza, prendere contatto con operatori selezionati, realizzare incontri d’affari e ottenere azioni di accompagnamento nella fase successiva. Un’iniziativa analoga, “Short B2B”, ha coinvolto le aziende dei settori meccanica, new tech, medicale, arredo e costruzioni, moda e cosmetica che, al termine di un percorso di preparazione, hanno avuto l’opportunità di incontrare operatori esteri qualificati e di confrontarsi con potenziali partner commerciali attivi in Germania, Francia, Svizzera e negli Emirati Arabi. Alcune aziende della provincia di Sondrio hanno seguito il percorso di orientamento al mercato promosso dalle Camere di commercio italiane all’estero che ha offerto informazioni più generali sui diversi Paesi, in ambito culturale e sociale, ma anche sulle strategie commerciali e le opportunità di investimento.
“Attraverso percorsi di accompagnamento sempre più specifici e finalizzati, costruiti sulle esigenze delle imprese, promossi dalla Camera di commercio di Sondrio nell’ambito dei programmi del sistema camerale - conclude la presidente Credaro - notiamo con soddisfazione come si stia ampliando la platea delle aziende della provincia di Sondrio interessate all’export che si strutturano per trovare nuovi sbocchi di mercato. Le positive esperienze di chi sta ottenendo risultati fanno da traino e aprono prospettive interessanti per la nostra economia”.
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