Sbloccata la cessione del credito. Dal Governo una prima risposta dopo le proteste e le iniziative promosse dalle associazioni di categoria delle imprese

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Sbloccata la cessione del credito. Dal Governo una prima risposta dopo le proteste e le iniziative promosse dalle associazioni di categoria delle imprese

Sab, 19/02/2022 - 14:43
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Approvato nella tarda serata di ieri venerdì 18 febbraio un nuovo Decreto Legge che contempla anche importanti misure relative ai Bonus fiscali.

“Il decreto legge approvato oggi dal Governo offre alcune fondamentali risposte come lo sblocco nella cessione del credito legato ai bonus dell’edilizia”. Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli commenta così il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri che introduce “Misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia”.

Il Governo ha infatti recepito le richieste delle associazioni di categoria fra cui Confartigianato andando a modificare la stretta sulla cessione dei crediti contenuta nell’articolo 28 del Decreto Sostegni ter che, di fatto, ha paralizzato il mercato delle costruzioni . La nuova misura prevede due cessioni del credito oltre la prima (anche se si procede con lo sconto in fattura), per gli interventi relativi alle spese legate al Superbonus 110%, al bonus facciate e agli interventi di efficientamento energetico, da effettuarsi verso banche, intermediari finanziari o imprese assicurative. Per contrastare eventuali frodi, inoltre, il Decreto prevede che i crediti ceduti non possano “formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle Entrate”.

Vengono introdotte ulteriori misure nei confronti dei tecnici abilitati coinvolti nel sistema dei bonus fiscali. Il Decreto stabilisce che per i professionisti  che, nelle  asseverazioni relative a Superbonus 110%, cessione dei crediti o sconti in fattura, espongano informazioni false o omettano di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla sua effettiva realizzazione sono previsti da 2 a 5 anni di reclusione e da 50.000 fino a 100.000 euro di multa per i tecnici abilitati.

“La nuova strada individuata dall’Esecutivo – affermano Gionni Gritti e Andrea Lorenzini Presidente e Vicepresidente di Confartigianato Imprese Sondrio - rappresenta una scelta equilibrata anche per colpire le frodi che danneggiano tutti, a cominciare proprio dalle imprese che agiscono correttamente nel settore costruzioni. Ora rimane aperto il problema della cessione del credito fra fornitori e distributori di componenti all’interno delle filiere: ci auguriamo possa essere considerato e risolto nell’ambito dell’esame parlamentare. Le imprese apprezzano anche l’impegno del Governo sul versante dei costi energetici anche se attendiamo gli effetti sulle “bollette di tele provvedimento”.

Gritti e Lorenzini  ribadiscono inoltre che “sul versante del rincaro dell’energia elettrica ci si aspetta un segnale anche dagli Enti Locali ad esempio con Bandi finalizzati ad abbattere il costo dell’energia come già hanno attivato diversi Comuni della Provincia. Appare sempre più difficile – concludono i vertici di Confartigianato Imprese Sondrio – comprendere per quale ragione le imprese e le famiglie di questa terra (con i suoi impianti) non possano usufruire di agevolazioni su questo versante”.

L’auspicio infine è che con questo provvedimento si concluda la stagione delle continue modifiche ai bonus edilizia, ben 9 negli ultimi 20 mesi. Le imprese hanno bisogno di certezze e non di continue modifiche e dannosi stop and go. 

 

Confartigianato Segreteria

 

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