Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
Si è tenuta nella mattinata di ieri una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cui hanno preso parte, tra gli altri, oltre ai componenti ordinari del CPOSP - il Presidente della Provincia, il Questore, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, per il Comune di Sondrio, il Vice Sindaco e il Comandante della Polizia Locale - anche i Sindaci di Bormio, Chiavenna, Morbegno e Tirano, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, il Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Montagna, il Direttore Generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario, i Dirigenti degli Uffici di Piano presso il comune di Sondrio e presso le Comunità Montane di Bormio, Chiavenna, Morbegno e Tirano, il Responsabile dell’ENAIP sede di Morbegno, ente che si occupa della formazione professionale, nonché il Segretario della Consulta degli Studenti di Sondrio.
L’argomento trattato secondo l’ordine del giorno ha riguardato il fenomeno del disagio giovanile ed adolescenziale che ultimamente, verosimilmente più di prima per motivi connessi con la crisi pandemica, continua a manifestarsi sotto varie forme in ambito provinciale anche attraverso alcuni episodi accaduti di recente, (ad esempio, vandalismi su attrezzature scolastiche o beni pubblici e privati), che hanno interessato più di un comune valtellinese. Al riguardo il Prefetto ha preliminarmente evidenziato come tale fenomeno, pur non assumendo localmente le preoccupanti dimensioni raggiunte in altre province o aree metropolitane, vada attentamente monitorato in via amministrativa ed in termini preventivi, fermi restando gli eventuali profili penali riconducibili alle singole vicende riscontrate, di competenza dell’Autorità Giudiziaria.
Dato tale contesto, non essendo in presenza di problematiche di sicurezza pubblica ma di episodi di malessere e di disagio di alcuni adolescenti, egli ha promosso, d’intesa con il Presidente della Provincia e con il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, la costituzione di un Gruppo di lavoro che coinvolga anche i Servizi di Piano, il Responsabile dell’ENAIP, i Direttori socio sanitari di ATS e ASST, oltre che le Forze dell’Ordine e la Consulta studentesca con il preciso scopo di individuare idonee iniziative di varia tipologia, prevedendo percorsi specifici per recuperare quelle forme di socialità sacrificate negli ultimi due anni a causa delle limitazioni legate alla pandemia.
La suddetta proposta con l’ulteriore intento di aumentare la consapevolezza dei giovani su un percorso di legalità e di rispetto delle regole, supportando in particolare quei ragazzi che per varie ragioni sono risultati più colpiti o afflitti da fragilità, è stata pienamente accolta da tutti i presenti poiché basata su sottesi oggettivamente condivisibili, tenuto conto che le iniziative già attuate sul territorio potranno in tal modo assumere maggiore efficacia sulla base di un mirato coordinamento e che gli attori coinvolti tramite il momento del confronto istituzionale potranno avvantaggiarsi di maggiori sinergie.
Successivamente i Sindaci intervenuti si sono impegnati a rendere più organiche le progettualità avviate presso le rispettive comunità in ambito sportivo, scolastico e culturale in ragione della necessità di riattivare ogni forma di socialità nei soggetti appartenenti alle fasce di età considerate per una vera e propria ricostruzione dei rapporti interpersonali, mentre l’ATS tramite il Servizio di Tutela e Prevenzione della Salute, si è detta disponibile ad implementare la sua azione anche all’interno del costituendo Gruppo rinnovando le misure attuate nell’ambito delle cure psicologiche laddove, fra altro, sono state già apprestate linee guida raccolte in un apposito documento destinato ai Servizi sociali o agli Organi sanitari preposti in materia di patologie psichiche e psichiatriche.
I vertici delle Forze dell’Ordine hanno infine sottolineato che in termini di ordine e sicurezza pubblica gli episodi richiamati non sono riconducibili a formazioni di gruppi abitualmente dediti a ciò, confermando la necessità di un’azione preventiva da affiancare all’attività di repressione e di individuazione dei responsabili, dichiarandosi pertanto disponibili ad un concreto apporto ai lavori del costituendo Gruppo ed alle iniziative che collegialmente verranno adottate.
Si evidenzia che è stata riconosciuta unanimemente, ed in particolare dal Segretario della Consulta Studentesca, la necessità di un coinvolgimento attivo dei diretti interessati nell’ascolto e nel momento propositivo così da informare le iniziative programmate alle reali esigenze emergenti, orientando opportunamente l’azione generale e congiunta delle Istituzioni alle necessità del contesto giovanile, rendendolo esso stesso protagonista.Al termine dell’incontro si è convenuto quindi per la costituzione del Gruppo di lavoro coordinato dalla Provincia e dall’Ufficio Territoriale Scolastico la cui missione si estrinsecherà attraverso una massiccia campagna di sensibilizzazione verso le famiglie, i docenti e i giovani, comunicazioni basate su concrete iniziative culturali e sessioni formative e su diffusioni documentali.
Si comunica che il Prefetto, al termine della riunione di cui sopra ed in presenza dei soli vertici delle Forze dell’Ordine, a seguito della trattazione della questione afferente alle tre rapine perpetrate nei giorni scorsi in danno di singoli privati ovvero di esercizi pubblici nei comuni di Delebio, Dubino e Piantedo, per cui sono in corso le indagini effettuate da appartenenti all’articolazione dell’Arma dei Carabinieri competente per territorio, ha disposto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per la settimana prossima durante il quale verrà affrontata la problematica congiuntamente ai rispettivi Sindaci già informati al riguardo.
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Sondrio, 25 febbraio 2022
Ufficio Stampa Prefettura
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