All'Alta Valtellina Trophy dominano olandesi e ungheresi

6
min di lettura

All'Alta Valtellina Trophy dominano olandesi e ungheresi

Dom, 07/11/2021 - 19:51
Pubblicato in:
Alla Bormio Ghiaccio il titolo per la società con il miglior punteggio nella somma dei risultati
Bormio Ghiaccio

L’Alta Valtellina Trophy 2021 chiude il sipario su un’edizione di grandi numeri (circa 250 solo gli atleti partecipanti) e che ha mostrato un livello di preparazione davvero eccezionale, nonostante l’assenza di paesi con un fortissimo background come la Russia, presente a tante annate di questo appuntamento bormino. A dimostrazione di ciò ci sono i nuovi record abbattuti sia nei velocissimi 500 mt, che già di per sé erano tempi non facili da superare, sia nelle 2 staffette. Gli atleti italiani, in linea generale, si sono battuti bene anche se il divario con ungheresi e olandesi si fa sentire. Per molti di loro, comunque, la manifestazione ha dato l’occasione per un miglioramento del proprio tempo personale, soprattutto nelle categorie più giovani.

L’Ungheria e l’Olanda si confermano nazioni al vertice e dominano in maniera pressoché incontrastata, salvo sporadiche eccezioni. In tutte le distanze, infatti, il podio di ungheresi e olandesi è stato scalfito solo in modo sporadico: vale per gli italiani ma anche per francesi, tedeschi o serbi… L’Italia si fa vedere su qualche podio con gli atleti delle singole società e dei Corpi Militari, anche se con molta fatica; a dirla tutta, sarebbe stato bello vedere gareggiare qualche atleta in più con la divisa dell’Italia, a fare da contraltare ai tanti stranieri che si sono presentati in pista con i colori della loro nazione.

La Bormio Ghiaccio riesce ancora a guadagnare il premio come società con i maggiori risultati e questo grazie ai numerosi iscritti alla manifestazione; per alcuni di loro questo Alta Valtellina Trophy è servito per rimettersi in riga dopo qualche prestazione opaca.

Così Michele Antonioli, tecnico della Bormio Ghiaccio:

È stata un’edizione numerosa nonostante le difficoltà legate al periodo per questo Alta Valtellina Trophy, che dà il meglio di sè nelle categorie junior A/B/C dove il livello è davvero molto molto alto. Lo testimoniano i record sanciti oggi, che erano già molto bassi ed era certamente difficile pensare che potessero essere ulteriormente ritoccati, ma la qualità del ghiaccio unita alla qualità degli atleti ha reso possibile questi risultati. Come società abbiamo spuntato il premio per il maggior risultato ed è sicuramente merito dei ragazzi, dal primo all’ultimo; questo deve servire da stimolo per il prosieguo perché le gare non sono facili per nessuno però se ognuno riesce a dare il suo piccolo contributo si possono raggiungono grandi cose. A livello individuale l’atleta che si è distinta maggiormente in questa competizione è stata Viola Simonini: nonostante giungesse da una settimana non ottimale, si è prontamente riscattata ottenendo 2 secondi posti in una categoria difficile; buoni risultati anche da tante altre ragazze, ma dobbiamo lavorare ancora tanto. Sui 500 mt, la gara più veloce, quasi tutti sono riusciti ad abbattere il loro tempo personale e questo testimonia che stiamo crescendo e che possiamo recuperare le disomogeneità che ci sono all’interno del gruppo, createsi anche a seguito della pandemia e delle precedenti difficoltà di allenamento.

Oltre ai titoli vinti in ogni categoria e distanza, l’Alta Valtellina Trophy consegna alcuni premi specifici sia per i record siglati, sia per alcuni riconoscimenti speciali legati alla memoria di collaboratori della società; per l'occasione sono giunti al Palaghiaccio di Bormio il neosindaco Silvia Cavazzi e l'assessore Samanta Antonioli (che ha la delega proprio in materia di sport e grandi eventi sportivi), che insieme al presidente della Bormio Ghiaccio Michele Cola hanno fatto gli onori nella cerimonia di premiazione.

PREMIO AVIS (società che ha ottenuto il punteggio maggiore nei risultati) = Bormio Ghiaccio

PREMIO EMILIO-SISTO-MASSIMO (società col maggior numero di partecipanti) = Trias Shorttrack, Leeuwarden

PREMIO ARMANDO TRABUCCHI (miglior atleta di categoria D) = Molnar Reka (HUN) e Kun Bence Denedek (MTK)

RECORD STABILITI:

cat. junior B = Angel Daleman NED (44.745) – Tawan Thomas FRA (41.704)

cat. junior D = Kira Amschl HUN (47.591)

cat. senior = Giorgie Dalrymple NED (44.293) – Teun Boer NED (41.253)

staffetta junior C/D = Ungheria 3:00.034 - Olanda 2:51.275

 

Ecco alcuni risultati in dettaglio:

1000 mt

Parlano olandese e ungherese le finali al maschile della junior C: miglior italiano Aaron Pietrobono (Sport Evolution Skating) con 1:40.562, terzo tempo in finale rispetto all’1:38.222 del vincitore ungherese Dominik Major. Sara Martinelli (Bormio Ghiaccio), strappa l’ingresso nella finale A e si piazza al 4° posto, presentandosi con un tempo (1:37.314) di gran lunga inferiore a quelli della finale stessa (e suo record personale), così come quello di Chiara Rodondi (1:39.757), prima classificata nella finale B e anche per lei record personale. Anche Pietro Castellazzi sigla il suo best time.

Per la categoria junior B si conferma l’Ungheria con Schonborn (1:34.556 34) e Szocs (1:35.092), seguite dall’olandese Kingma (1:36.004); buona seconda posizione di Viola Simonini nella finale B. Al maschile un ottimo Alessandro Loreggia con 1:30.568 agguanta il 3° posto del podio dietro all’olandese Van Der Valk (1:30.266) e all’ungherese Granasztoi (1:30.382).

Finalmente nella categoria junior A si rompe la catena Ungheria-Olanda grazie alla francese Ollivier e all’italiana Katia Filippi. Se il primo posto rimane all’olandese Velzeboer con 1:34.327, il podio si colora di altre bandiere con il secondo posto della Ollivier (1:34.494) e il terzo della Filippi (1:34.732). Un altrettanto ottimo Volet fa sventolare la bandiera francese sul podio maschile (1:26.723), seguito dagli olandesi Kos a 1:26.769 e Van Benthum a 1:26.791. L’unico italiano Oss Chemper chiude secondo nella finale B, dopo aver fatto registrare in semifinale il suo record personale di 1:27.618

Per un podio tutto italiano bisogna arrivare alla categoria senior con le donne che hanno innestato la marcia in più e portato nelle bacheche dei rispettivi gruppi sportivi un altro trofeo: Elisa Confortola (1:35.113), Elena Viviani (1:35.564) e Gloria Ioratti (1:38.237) sono le tre alfiere delle Fiamme Oro e Fiamme Gialle. Non altrettanto bene va al maschile, dove sono ancora gli olandesi a dominare con Emons (1:27.168), Huisman (1:27.204) e Brunsmann (1:27.296).

1500 mt

Nella categoria junior B il dominio dell’Ungheria è stato intaccato dall’italiana Viola Simonini (Bormio Ghiaccio), che ha chiuso 3^ nella finale A con il tempo di 3:02.302 dietro alle magiare Szocs (3:01.196) e Schonborn (3:01.312), una finale con tempi piuttosto lontani dai personal best di ogni atleta e persino da quelli della finale B. Per la Simonini, record personale su questa distanza con 2:31.853, stabilito nella semifinale. Al corrispettivo maschile bravo il trentino Alessandro Loreggia del Circolo Pattinatori Pinè, secondo classificato con 2:30.375 fra l’ungherese Granasztoi (2:30.295 ) e il francese Thomas (2:30.591). Per lui in questa edizione dell’AVT due sono i primati personali, sui 1000 mt e sui 500.

Salendo di categoria, la junior A, solo i francesi riescono a spezzare il predominio olandese: al femminile è ancora la Ollivier a salire sul terzo gradino del podio (2:31.427) dietro alle olandesi Velzeboer (2:31.191) e Van Oorschot (2:31.243), con le italiane Filippi e Spechenhauser fuori dai giochi. Al maschile è Volet (2:23.462) a inserirsi sul podio tra De Boo (2:23.372) e Benthum (2:24.136); niente da fare per l’italiano Oss Chemper, che chiude 7° nonostante il personal time di 2:21.792 fatto segnare in semifinale.

Buone nuove dalla categoria senior, dove Elena Viviani (Fiamme Gialle) ed Elisa Confortola (Fiamme Oro) si piazzano rispettivamente al 2° (2:42.102 ) e 3° (2:42.358 ) posto dietro alla Dalrymple (2:41.626), mentre al maschile il podio si colora tutto di arancione con Emons 2:23.243, Huisman 2:23.359 e Van Berkum 2:23.559.

777mt

Nella categoria più giovane, la junior D, si mette in evidenza Camilla Zazzarini (Sporting Club Pergine), che riesce a salire sul podio (1:17.280) dietro alle ungheresi Molnar (1:15.607) e Amschl (1:15.709) siglando anche il suo miglior tempo, che si associa agli altri due personal record sui 500 e sui 1000. Fra i maschi buona prova di Carlo Tagliabue (SES), che con 1:20.188, suo nuovo personal best, si inserisce tra gli ungheresi Benedek (1:19.071) e Yu (1:20.928).

500 mt

Niente da fare per la categoria junior C: l’Ungheria occupa tutte le prime posizioni al femminile con Szigeti (46.466), Nogradi (47.034), Toth (47.122), mentre al maschile il serbo Jasic (43.965 ) e l’italiano Massimiliano Picchiarelli (45.048, record personale) fanno da corona al vincitore Major (43.325), nome omen!

Per la categoria junior B il responso è ancora in favore di Ungheria e Olanda, con Daleman (44.745), Schonborn (45.582), Szocs (48.375). A Viola Simonini e Federica Cola non bastano i loro personal record (rispettivamente di 45.998 e 46.561) per centrare la finale A. Nessun italiano in finale maschile, dove il bravissimo francese Thomas (42.662) si impone sugli olandesi Bergsma (42.754) e Van Der Valk (53.000).

Anche nella categoria superiore junior A dominano gli olandesi, sia al femminile (Velzeboer 44.367, De Boer 45.039, Van Oorschot 45.147), sia al maschile (De Boo 41.239, Kos 42.013, Dalrymple 42.165) con migliori italiani Katia Filippi (4^ nella finale B con 45.753) e Pietro Castellazzi (terzo nella finale B con 43.518).

Nella categoria senior, l’esperienza delle italiane si fa sentire: Elena Viviani (44.509) e Nicole Botter Gomez (44.579), con Gloria Ioriatti (44.899), rompono la roccaforte olandese e piazzano un bel tris rispettivamente al 2°, 3° e 4° posto dietro alla Dalrymple (44.293), un’operazione che non riesce al maschile, dove il podio è ancora tutto olandese con Boer (41.284), Brunsmann (41.788), Kingma (42.210) e gli italiani che si fermano ai quarti.

Per i più giovani, la categoria junior D vede ancora Camilla Zazzarini protagonista in mezzo alle ungheresi: la pattinatrice dello Sporting Club Pergine segna il suo record personale e con 48.327 si piazza sul secondo gradino del podio, dietro alla Molnar (48.207) e davanti alla Kiss-Gebora (48.485). Fra i coetanei solo Alessandro Picco della Velocisti Ghiaccio Torino riesce a inserirsi nella finale A, senza però impensierire i 3 ungheresi che vanno ad occupare il podio: Yu (48.163), Arendas (48.807) e Toth (50.454).

SUPERFINAL E OVERALL

A questa gara accedono solamente i migliori qualificati di ogni categoria. Anche qui il dominio incontrastato è per l’Ungheria nella categoria D e C. Pochi sprazzi di italiani: Camilla Zazzarini (junior D) è 4^ nella superfinal e parimenti 4^ nella overall, Carlo Tagliabue (junior D) è 2° nella superfinal e 3° nella overall; Sara Martinelli è 4 nella superfinal e 5^ nella overall, Aaron Pietrobono (junior C) e Massimiliano Picchiarelli disputano la superfinal (rispettivamente 3° e 4°) e chiudono al 3° e al 4° posto nella classifica generale.

Nella cat. B l’ottima Viola Simonini è 3^ nella superfinal e 4^ nella overall; altrettanto bravi gli italiani Lorenzo Previtali e Alessandro Loreggia, rispettivamente 1° e 3° nella superfinal e per il trentino Loreggia arriva anche un 3° posto nella overall.

Nella cat. A Katia Filippi, 2^ nella superfinal, è anche la migliore delle italiane nella overall: per lei terzo posto dietro alle olandesi Velzeboer e Van Oorschot.

Le senior ottengono i risultati migliori al femminile: dietro all’Olanda, c’è il filotto dell’Italia con Confortola, Ioriatti, De Piazza e Viviani. Elisa Confortola (Fiamme Oro) ed Elena Viviani (Fiamme Gialle) entrano anche nel podio della overall, rispettivamente al 2° e 3° posto dietro all’olandese Dalrymple. Al maschile non c’è storia per nessuno: superfinal e overall sono appannaggio dell’Olanda.

 

Le classifiche complete al sito http://www.shorttrackonline.info/competitions.php

Le foto US Bormiese al sito https://foto.usbormiese.com/f146433003

Info su https://www.facebook.com/AltaValtellinaTrophy/

 

Anna

 

©️la riproduzione – anche parziale – di questo contenuto è vietata senza citazione della fonte, ai sensi della legge sul diritto d’autore