FRAMMENTI DI STORIA – TRAVERSIE GIUDIZIARIE DI UN SONDALINO NELL’OTTOCENTO

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FRAMMENTI DI STORIA – TRAVERSIE GIUDIZIARIE DI UN SONDALINO NELL’OTTOCENTO

Sab, 04/07/2020 - 22:26
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Giuseppe Pedrucci, detto Gambarèl, dall'osteria alle carceri in Ungheria

4 luglio 2020

Una rocambolesca vicenda d’altri tempi viene narrata dagli autori Graziella Pini e Dario Cossi, una storia d’amore e di vendetta, ricca di intrecci e colpi di scena, che ha per protagonista un sondalino. Giuseppe Pedrucci, detto Gambarèl, condusse una vita tutto sommato “ordinaria” sino al 1828, quando venne incarcerato a Sondrio e a Mantova e in seguito deportato in un carcere punitivo in Ungheria, coinvolto dubbiosamente in un caso di omicidio con rapina e furto. Si racconta, infatti, che l’accusa venne mossa da un brigadiere di Bolladore invaghitosi della moglie del Gambarel e che pensò così di vendicarsi della mancata corresponsione della donna, che insieme al marito gestiva un’osteria in via Rodorio. Una storia triste ed appassionante, il cui (lieto?) fine lo lasciamo scoprire a voi lettori!

 

Anna

D. COSSI – G. PINI, Una storia d’amore e di vendetta: le peripezie del Gambarel, Bollettino n. 9/2006

http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/Bsav-09-Pini-Cossi.pdf

Foto: Maps

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