IL COMPLEANNO DELLE AMAZZONI
I dieci anni di attività dell’associazione Amazzoni di Tirano vengono festeggiati con una serie di variegate iniziative, che spaziano dalla cultura al sociale, perché se è vero che il gruppo è nato in seguito a un’esperienza dolorosa, è anche vero che il dolore spesso si trasforma in energia positiva e dal dolore si riesce a trarre la forza per aiutare gli altri. Dall’8 marzo 2008 le Amazzoni aprono la propria porta a chiunque varchi la loro sede e si rivolga a loro, malati e non. E dall’8 marzo 2008 hanno accolto tantissime persone e soprattutto organizzato incontri volti alla prevenzione, alla sensibilizzazione, alla conoscenza del tumore alla mammella, che – a tutt’oggi – è uno dei mali in continua crescita nella nostra società (79.000 casi nel 2017 con un aumento di incidenza di +0,9%). Fortunatamente è anche aumentata la coscienza delle donne nell’affrontarlo e perciò la mortalità è in diminuzione, come ha ben sottolineato la dottoressa Patrizia Franzini responsabile della Breast Unit all’ospedale di Sondalo nel corso di una serata organizzata proprio dalle Amazzoni per parlare di tumore al seno. Alla sala Creval di Tirano venerdì 2 marzo la dottoressa Franzini, il tecnico di radiologia Cristina Foppoli, il dottor Umberto Cortinovis e le due fisioterapiste Daniela De Donà e Patrizia Gadola hanno raccontato alcuni aspetti legati a questa patologia. La recente apertura della cosiddetta Breast Unit da parte dell’Asst ValtLario (https://storico.altarezianews.it/2018/01/18/costituita-la-breast-unit-di-asst-valtlario-il-centro-di-senologia-al-servizio-delle-donne ha costituito un ulteriore fondamentale tassello per permettere di affrontare il tumore alla mammella ancora con maggior professionalità e competenza, grazie al lavoro di squadra di tutti i soggetti coinvolti. La stessa Carla Tomè, presidente delle Amazzoni, ha ricordato l’importanza di affrontare il percorso della malattia all’interno di un contesto che non sia di solitudine, bensì di condivisione, affinché le pazienti riescano a affrontare meglio il disorientamento e il dolore. Concetto ribadito anche da Cristina Foppoli nel suo intervento, incentrato proprio sulla “capacità relazionale come valore aggiunto alla prestazione”. Assai apprezzati anche i contributi del dottor Cortinovis e delle fisioterapiste De Donà-Gadola in merito alle tecniche utilizzate nei loro rispettivi ambiti di lavoro.
La serata si è conclusa con la consegna di un sostanzioso contributo che la presidente Carla Tomè ha voluto devolvere a nome del suo sodalizio proprio alla nuova unità sorta all’interno dell’Asst ValtLario.
Tante persone hanno voluto essere presenti alla serata (tra cui anche una delegazione delle Run For di Bormio) per ringraziare questo drappello di donne: ciò che hanno fatto in questo decennio ha sicuramente lasciato il segno.
Anna
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