DEGUSKI E TROFEO SAN COLOMBANO SOTTO LA NEVE, MA NON HA PERSO FASCINO

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DEGUSKI E TROFEO SAN COLOMBANO SOTTO LA NEVE, MA NON HA PERSO FASCINO

Lun, 06/03/2017 - 22:43
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Oltre 200 i partecipanti; a Walter e Davide Trentin il 20° Trofeo San Colombano

Anche quest’anno la neve ha deciso di non far mancare il suo soffice contributo alla Deguski di Valdisotto, V edizione, cosicché domenica 5 marzo 2017 tutti gli iscritti hanno effettuato il percorso sotto una “fioccata” ininterrotta, assaporando gli assaggi nelle piccole oasi di ristoro candide ed immacolate. Vin brulé e thé caldo sono state le bevande più gettonate dagli oltre 200 partecipanti, che nonostante il meteo inclemente sono partiti – ciaspole o sci ai piedi – per affrontare le sei tappe che portavano a quota 2250 sino al ristoro S. Colombano.
La colazione abbondante della prima tappa, presso il ristorante pizzeria Al Teleir della famiglia Salomoni, ha dato a ciascuno la “benzina” giusta per affrontare i circa 700 metri di dislivello totali, con pendenze per nulla impegnative; la Deguski, infatti, si caratterizza per essere una passeggiata alla portata di tutti (tant’è che vi partecipano molti bambini), piacevolmente immersi nei boschi, in uno scenario da favola e – novità di quest’anno – anche con la possibilità di una visita al Forte militare Venini, struttura meritatamente rivitalizzata dall’appassionante ed efficace lavoro coordinato di comune e Pro Loco Valdisotto. Qui Romano Pedranzini, referente museale per il Forte, e il gruppo Alpini Valdisotto hanno distribuito il “marendín de la dumàn” (pane e salame con un sorso di vin brulé). Dal “sentiero della sentinella”, intorno al Forte, l’itinerario si è poi snodato alla terza tappa ovvero “Baita Braskin”, messa a disposizione da Alberto Maiolani, dove i partecipanti si sono deliziati con una calda minestra d’orzo. Nuova partenza ed ecco, alla tappa successiva (“Baita Tadé”), la famiglia di Maiolani Giuseppe coadiuvata da altri volontari, pronta con i paioli ricolmi di gustosa polenta, da accompagnare con latte e formaggio dell’azienda agricola Al Taulà. Davvero un peccato che la neve non lasciasse intravedere lo spettacolare panorama che da questo balcone naturale si apre su Bormio e valli! Ancora un piccolo sforzo per giungere al quinto punto-ristoro, collocato a villa Crespi Bellamami di proprietà della famiglia Bellotti-Clementi. Un cartoccio in legno di pino riempito di fumanti sciat preparati dal cuoco Giuseppe: un bis era quasi d’obbligo!!
Ecco, infine, il tappone finale: come un miraggio in mezzo al nitore della neve, appare il ristoro al centro della conca di S. Colombano, con la nuova gestione De Monti-Raineri. Un superbo piatto misto di purè di patate con spezzatino e spiedino di carne, un caldo strudel e un goccio di taneda. Ormai sazi e deliziati dalle pietanze della tradizione culinaria locale, gli ospiti si sono potuti rilassare completamente con l’accompagnamento musicale della Django Country Blues Band, sempre sotto il nevischio incessante.

’ottima organizzazione degli Amici dello Sport di Valdisotto, con la collaborazione di altri gruppi ed associazioni e con la disponibilità dei proprietari delle baite e degli esercizi pubblici sedi di tappa, ha permesso anche quest’anno di portare a termine una manifestazione che registra un crescente consenso e si caratterizza sempre più come un classico di questo periodo.
Contemporaneamente alla camminata gastronomica, dalla località Dos de li Plata, alle ore 9.00 è partita la gara di scialpinismo valevole per il Trofeo S. Colombano (XX edizione), organizzato dagli Amici dello Sport di Valdisotto con il fondamentale supporto della ditta Bracchi, una cronosalita a coppie di 6 chilometri che si conclude pure al rifugio S. Colombano. 41 le coppie che si sono sfidate a colpi di sci e bacchette, 22 delle quali hanno partecipato anche alla Deguski, con un supplemento di salita che sarà stato certamente ripagato dai succulenti assaggi. Prima coppia classificata Walter e Davide Trentin (poco più di 41 minuti), seguiti da Davide Pozzi-Claudio Pedranzini e da Alfredo Bormolini-Sensoli Filippo.

Anna © Lanfranchi

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