Il giorno dopo – ma rispetto a Vancouver ci sono 9 ore di tempo ed anche i resoconti si adeguano ai fusi orari – ecco gli appunti del diario olimpico di Michele Antonioli. La bella prova maschile nei 1.000 metri; la disdetta per la squalifica del team maschile; il bronzo di Arianna Fontana…

17 febbraio 2010
In mattinata tutti in palestra per sgranchirsi le gambe, chi non gareggia svolge un lavoro più pesante mentre chi deve andare in pista giusto un risveglio muscolare ed esercizi di allungamento con il mitico massaggiatore primus. Nel pomeriggio si va in pista…
1000mt. uomini – En plein degli azzurri, tutti e tre vanno nei quarti e quindi nei migliori sedici, non una cosa da poco! Nicolas fa tesoro dell’errore dell’altro giorno e non molla un centimetro ai suoi avversari, il cinese Han e l’americano Travis che all’ultima curva si scompone e l’italocanadese lo infila all’interno. Nicolino si muove bene, prende subito la scia di Sung Si-Bak che impone un ritmo velocissimo, all’ultima curva il francese Chataignier tenta il tutto per tutto all’interno cadendo e facendo volare in terra pure Nicola… Botta alla spalla… Poi la giuria avanza l’azzurro… peccato poichè sarebbe stato record italiano e vicino al mondiale. Yuri domina il suo turno insieme al francese Focounnet lasciando poco spazio ai due avversari. Sabato assisteremo a quarti di finale che saranno come delle finali.
5000mt. staffetta uomini – Peccato! Sarebbe stata durissima… Così non ce la siamo giocata. La gara si stava muovendo in maniera perfetta, secondi dietro i coreani che dettavano un ritmo elevato, con gli Usa quarti ed in leggera difficoltà… Purtroppo Claudio, nel tentativo di recuperare una posizione persa nei confronti dei francesi, entra stretto in curva e va in rotazione trascinando a terra il transalpino… Morale della favola squalifica per noi ed avanzamento per loro… Francamente decisione strana poichè se ci stava il loro avanzamento (anche se erano terzi), la nostra squalifica è parsa esagerata, visto che un’entrata scorretta non c’era stata. Comunque cambia poco…
500mt. donne: la medaglia è arrivata. Prima meaglia femminile individuale dello short track, prima medaglia del ghiaccio di queste olimpiadi per l’Italia e prima medaglia del villaggio di Vancouver. Arianna scatta sempre bene dalle posizioni esterne, nei quarti come previsto resiste al rientro delle asiatiche e vola i semifinale. Qui parte dalla quarta linea in una batteria difficile. Ma ancora grazie ad una partenza fulminea si trova davanti alla Zhou e alla Reutter che combattono tra loro; la cinese risale l’ultimo giro ma resta dietro di quel tanto che basta per la finale: 1 millesimo. La finale vede Wang Meng in prima, St.Gelais in seconda, Gregg in terza ed Arianna in quarta… Deve saltare una canadese altrimenti c’è il rischio che la gara fili liscia senza sorpassi… Ci riesce in partenza, incollandosi alla St.Gelais; davanti a loro la cinese va per l’oro in solitaria, Arianna è bronzo.