BORMIO: DALLA “1.000 X 1.000” UN CONTRIBUTO DI 5.000 EURO A SCIARE PER LA VITA
BORMIO – Dopo quello sportivo e quello organizzativo, la prima edizione della “1.000 x 1.000”, la grande corsa di Bormio, ha completato la sua missione devolvendo all’associazione Sciare per la Vita la somma di 5.000 euro. Si tratta del ricavato, detratte le spese per l’organizzazione, dell’evento che ha coinvolto 1.000 persone, ciascuna delle quali ha corso per mille metri nel centro storico di Bormio, in una staffetta podistica durata tre giorni ininterrottamente e disputata dal 19 al 22 novembre 2010. La consegna è avvenuta oggi pomeriggio (25 gennaio 2010) presso la sede dell’US Bormiese, nelle mani di Deborah Compagnoni.
L’US Bormiese aveva indicato l’associazione guidata dalla più grande campionessa dello sci azzurro, Deborah Compagnoni, e dal convalligiano Pietro Vitalini come destinataria del ricavato della manifestazione. Grazie alla generosità dei concorrenti, molti dei quali hanno versato più della quota minima di iscrizione, e dei sostenitori, ma anche attraverso una serie di iniziative collaterali la manifestazione ha consentito di “mettere da parte” 5.000 euro (cinquemila) da devolvere all’associazione Sciare per la Vita che si sta impegnando nel sostegno ad iniziative di ricerca per combattere la leucemia infantile. In particolare, in questi mesi, si sta impegnando a fianco del Comitato Letizia Verga di Monza, che opera per la ricerca sulle malattie leucemiche dei bambini in Italia. In particolare la raccolta fondi sarà rivolta all’acquisto di una sofisticata apparecchiatura per l’indagine del DNA della cellula leucemica, per personalizzare e migliorare le terapie in favore dei bambini affetti da leucemia linfoblastica acuta.
Alla consegna dell’assegno da 5.000 euro erano presenti Deborah e Filippo Compagnoni per l’associazione Sciare per la Vita accanto ai vertici dell’US Bormiese, il presidente Pierluigi Spechenhauser, il vicepresidente Mario Zangrando, il direttore Andrea Maiolani e Gino Busso che ha lanciato l’idea della grande corsa.
“La 1.000 per 1.000 è stata davvero – ha detto Deborah – un grande evento, non tanto per l’aspetto sportivo, ma soprattutto per l’entusiasmo, la partecipazione, lo spirito di aggregazione che tutti hanno potuto osservare. Qualcosa di coinvolgente, anche per me che da tempo non mi cimentavo in una prova sportiva al di fuori dello sci. Ringrazio davvero l’Unione Sportiva Bormiese per aver scelto Sciare per la Vita come associazione da sostenere con questa manifestazione; da qualche tempo il sostegno al nostro lavoro avviene sempre più spesso proprio con iniziative come questa”.
“Iniziative – ha aggiunto Filippo Compagnoni – che non solo hanno il grande merito di sostenere economicamente i progetti della associazione; ma soprattutto servono per promuovere e comunicare Sciare per la Vita ed i suoi progetti. E per noi è davvero molto importante anche questo aspetto”.
Il presidente dell’US Bormiese Pierluigi Spechenhauser ha tracciato il bilancio della manifestazione, sportivo ed organizzativo oltre che economico: “il tempo ci ha dato una bella mano – ha detto – perchè a fine novembre non è facile trovare una settimana con quelle condizioni climatiche; un ruolo fondamentale lo hanno avuto i gruppi, le famiglie, le associazioni che hanno aderito alla proposta. Un grazie a tutti i volontari che ci hanno aiutato, un grazie a coloro che hanno guidato dal primo giorno l’organizzazione dell’evento e in particolare a chi ha avuto questa bella idea, Gino Bussu. A chiusura dei bilanci siamo contenti di poter destinare 5.000 euro a Sciare per la Vita”.
“Ci fa piacere – ha detto il vicepresidente Mario Zangrando a Deborah e Filippo – che con questa nostra manifestazione si possa dare una mano concreta alle iniziative solidali di Sciare per la Vita; credo che sia per la riuscita della nostra 1.000 per 1.000 che per la realizzazione dei progetti della vostra associazione”.
La manifestazione presenta un saldo positivo di 5.074,28 euro, frutto di 16.016,75 euro di entrate (le quote di iscrizioni pari a 5.000 euro, le offerte oltre la quota di iscrizioni pari a 4.941,75, il ricavato del servizio gastronomico di 2.775 euro e 3.300 euro di sponsorizzazioni) a fronte di 10.942,47 euro di uscite (il materiale pubblicitario per 2.000 euro, le 1.000 magliette personalizzate per 3.000 euro ed il resto per l’acquisto di prodotti alimentari, i servizi logistici ed organizzativi, i permessi, i pettorali personalizzati). Una parte dei prodotti per la ristorazione sono stati offerti dalla Bormio Commercio; per le strutture un ringraziamento agli alpini di Bormio e Valdisotto ed al gruppo dell’Atletico Pizocher.
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