SCHOOL OLYMPIC GAMES 2024: UNA LEZIONE DI SPORT E DI INCLUSIONE
Gli School Olympics Games 2024 di sabato 4 maggio 2024 hanno riproposto alle classi V elementari dei plessi scolastici di Bormio e valli una giornata all’insegna dello sport e dei valori migliori che esso dovrebbe rappresentare: coinvolgimento, inclusione, senso di squadra e di appartenenza al proprio gruppo, correttezza in campo, accettazione dei risultati conseguiti, impegno e sforzo teso alla conquista di qualcosa. Nessuno meglio di Sara e di Franz, sulla loro sedia a rotelle, avrebbe potuto incarnare questi valori e la forza del loro messaggio; d’altra parte, anche le classifiche finali di queste “miniolimpiadi” rappresentano proprio il risultato di un lavoro di squadra in cui ognuno ha avuto un suo ruolo e ha fornito il suo contributo, nel rispetto delle abilità di ogni bambino.
In questa edizione (dovrebbe essere la 21^, dopo i tre anni di sospensione post-covid), che ha coinvolto circa 130 bambini suddivisi in 7 squadre, ci sono state alcune interessanti novità portate dagli organizzatori; infatti, accanto alle prove tradizionali (americana con le frazioni di staffetta 4x100, roller, mountain bike e 400 mt, pallavolo, pallaguerra, tiro alla fune, calcio), è stata introdotta una nuova prova nell'americana con la joelette ed è stata completamente rinnovata la gimkana. Ciò che è rimasto invariato, è stato l’entusiasmo dei piccoli atleti che, a conclusione del loro percorso di studi elementari, attendono sempre con fervida trepidazione l’appuntamento con gli School Olympics, per salutare così idealmente il quinquennio che li ha visti crescere insieme e muovere i primi passi nel mondo della scuola.
Come sempre, la fantasia dei bambini si è scatenata nell’inventiva dei nomi di squadra, nell’elaborazione del proprio cartello e nella composizione degli inni; Bormio Squad, i Lòf de Bormi, i Secopepe, i Pazzi Tamberli, i Mitici 16, i Bro de Forba, Fraelini: ecco i protagonisti di questa giornata, con i gli adulti spettatori sulle tribune e i volontari che si prodigano per regalare loro un ricordo indimenticabile. Luca Spechenhauser, oggi campione di short track e recente vincitore di un bronzo ai Mondiali di Rotterdam, ricorda soprattutto l’emozione e il divertimento di quando toccò a lui partecipare agli School Olympics, mentre Franz Parolo – che da quattro anni è atleta di handbike e partecipa al Giro Handbike Italia – ha sottolineato l’importanza che lo sport giovanile diventi un modello aggregativo, democratico e davvero inclusivo, anche attraverso piccoli gesti come la scelta dei propri compagni di squadra, generalmente e prevedibilmente basata solo sulle capacità sportive.
Ciò che effettivamente è accaduto oggi, con tutti i bambini affiancati a Sara pronti a farsi in quattro per consentire anche a lei di vivere il suo “mini sogno olimpico”.
Anna
Foto: Roberto Cuc Simonelli
Tutte le immagini sono visibili sul sito foto.usbormiese.com
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